akuma_tetsu
2007-12-28 13:44:27 UTC
Balene: a Sydney nave giapponese contro la mattanza
(ANSA) - SYDNEY, 28 DIC - Mentre sei baleniere nipponiche sono in rotta per
quella che e' gia' stata soprannominata la piu' grande mattanza degli ultimi
vent'anni, a Sydney e' arrivata un'altra nave giapponese, che sta girando il
mondo per promuovere una campagna a favore dei diritti umani e
dell'ambiente. E per attirare l'attenzione proprio contro la pesca delle
balene. La ''Peace boat'', che trasporta mille attivisti nipponici in un
viaggio di 110 giorni in giro per il mondo, e' a Sydney per protestare
contro la pesca ai cetacei, che il governo di Tokio si ostina a difendere
come programma scientifico. ''Il fatto che il nostro governo uccida le
balene in nome di un cosidetta ricerca scientifica, e' molto difficile da
credere. Nonostante la pesca ai cetacei possa avere un valore per le vecchie
generazioni, dobbiamo stare al passo con i tempi'', ha dichiarato al
quotidiano The Australian il portavoce della nave, Inoue Nao. Il
dipartimento della Pesca giapponese, aveva annunciato per la corrente
stagione di caccia nell'Antartico, un target di 935 cetacei, la piu' grande
mattanza degli ultimi vent'anni. Tra le questi figuravano anche 50
megattere, specie protetta e particolarmente amata dai whale-watchers. Una
forte campagna internazionale, guidata dai gruppi ambientalisti -e per la
prima volta anche dal governo australiano- aveva fatto desistere Tokio dalla
pesca alle megattere. Tokio tuttavia non ha accettato di sospendere la
caccia alle altre balene, come piu' volte chiesto dal neoeletto premier
australiano Kevin Rudd e da Greenpeace. Ora al coro si aggiungono, per la
prima volta, anche gli stessi giapponesi. Il Japan Times ha scritto che l'82
per cento dei giapponesi non ha mai assaggiato la carne di balena. Oggi Nao
che, ha fatto i complimenti al premier Rudd per essere sceso in campo
direttamente contro il Giappone, cosa che l'ex leader conservatore John
Howard aveva rifiutato di fare per oltre 11 anni, ha sottolineato che la
maggior parte dei giovani, in Giappone, non ha mai assaggiato, ne' vuole
assaggiare, carne di balena. Secondo Nao, la ''pesca per scopi scientifici
del Giappone e' vista all'estero come una farsa, e non fa altro che
danneggiare la nostra immagine e le relazioni con gli altri paesi''. ''Le
nuove generazioni sono piu' in sintonia con l'opinione pubblica
internazionale. Per questo abbiamo intrapreso questo viaggio, per mettere
sotto pressione il nostro governo, su questioni fondamentali come l'ambiente
e i diritti umani'', ha dichiarato Nao al quotidiano Australian. (ANSA) XMC
28/12/2007 12:18
Fonte: ansa.it
(ANSA) - SYDNEY, 28 DIC - Mentre sei baleniere nipponiche sono in rotta per
quella che e' gia' stata soprannominata la piu' grande mattanza degli ultimi
vent'anni, a Sydney e' arrivata un'altra nave giapponese, che sta girando il
mondo per promuovere una campagna a favore dei diritti umani e
dell'ambiente. E per attirare l'attenzione proprio contro la pesca delle
balene. La ''Peace boat'', che trasporta mille attivisti nipponici in un
viaggio di 110 giorni in giro per il mondo, e' a Sydney per protestare
contro la pesca ai cetacei, che il governo di Tokio si ostina a difendere
come programma scientifico. ''Il fatto che il nostro governo uccida le
balene in nome di un cosidetta ricerca scientifica, e' molto difficile da
credere. Nonostante la pesca ai cetacei possa avere un valore per le vecchie
generazioni, dobbiamo stare al passo con i tempi'', ha dichiarato al
quotidiano The Australian il portavoce della nave, Inoue Nao. Il
dipartimento della Pesca giapponese, aveva annunciato per la corrente
stagione di caccia nell'Antartico, un target di 935 cetacei, la piu' grande
mattanza degli ultimi vent'anni. Tra le questi figuravano anche 50
megattere, specie protetta e particolarmente amata dai whale-watchers. Una
forte campagna internazionale, guidata dai gruppi ambientalisti -e per la
prima volta anche dal governo australiano- aveva fatto desistere Tokio dalla
pesca alle megattere. Tokio tuttavia non ha accettato di sospendere la
caccia alle altre balene, come piu' volte chiesto dal neoeletto premier
australiano Kevin Rudd e da Greenpeace. Ora al coro si aggiungono, per la
prima volta, anche gli stessi giapponesi. Il Japan Times ha scritto che l'82
per cento dei giapponesi non ha mai assaggiato la carne di balena. Oggi Nao
che, ha fatto i complimenti al premier Rudd per essere sceso in campo
direttamente contro il Giappone, cosa che l'ex leader conservatore John
Howard aveva rifiutato di fare per oltre 11 anni, ha sottolineato che la
maggior parte dei giovani, in Giappone, non ha mai assaggiato, ne' vuole
assaggiare, carne di balena. Secondo Nao, la ''pesca per scopi scientifici
del Giappone e' vista all'estero come una farsa, e non fa altro che
danneggiare la nostra immagine e le relazioni con gli altri paesi''. ''Le
nuove generazioni sono piu' in sintonia con l'opinione pubblica
internazionale. Per questo abbiamo intrapreso questo viaggio, per mettere
sotto pressione il nostro governo, su questioni fondamentali come l'ambiente
e i diritti umani'', ha dichiarato Nao al quotidiano Australian. (ANSA) XMC
28/12/2007 12:18
Fonte: ansa.it
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"The fight is all we have."
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