ROB (Senza Numero)
2008-10-01 18:15:00 UTC
E' chi sara' mai questo marinaio'? Direte voi...
Lo chiameremo con un nome di fantasia, Sig. ONO ed era (in quanto passato
gia' da tempo a miglior vita) imbarcato su una nave giapponese che fece
scalo nel porto di Napoli nel lontano 1920. Durante la navigazione dopo aver
toccato le coste africane contrasse una malattia infettiva e venne quindi
ospedalizzato al successivo scalo (appunto Napoli).
Dalla sua stanza scrisse alcune epistole alla famiglia in Giappone
descrivendo lo splendido panorama osservato, Il Vesuvio, il Golfo di Napoli
e l'Isola di Capri.
Purtroppo dopo alcuni mesi peggioro' e mori.
Venne seppellito in un cimitero cittadino.
Dopo 88 anni, la nipote programmando una visita con il marito in Italia e
passando anche nella citta' dove mori il nonno, ha dato ordine al Tour
Operator di fare ricerche per scoprire in quale Ospedale napoletano
soggiorno' e mori e dove venne seppellito...
Meglio tardi che mai... diranno i maligni.
Avendo avuto lo scorso aprile questo incarico mi sono dato da fare
trasformandomi in un novello detective.
Avevo comunque dei buoni indizi da cui partire. Il Signor ONO scrisse che
dalla sua stanza godeva un panorama del Golfo ed era morto per una malattia
infettiva. Ci sono due ospedali a Napoli da cui si puo' osservare il Golfo
di Napoli tuttavia dopo un sopralluogo mi sono accorto che da entrambi non
si riesce a vedere Capri ma solo parte del Golfo con il Vesuvio. Sono quindi
andato nell'unico ospedale per malattie infettive di Napoli. Il Cotugno. Ma
dal Cotugno (neanche eliminando i palazzi che sono sorti in seguito nelle
vicinanze) non si ha nessun panorama sul Golfo.
Nonostante cio' ero quasi certo di poter trovare qualcosa li e mi sono fatto
accompagnare negli archivi dell'Ospedale dove siamo riusciti a trovare delle
Cartelle cliniche risalenti al 1932. Erano gia' a pezzi e quelle piu'
antiche erano illeggibili o distrutte. Zannen! (Forse sono andate perse
durante il trasloco...) aggiunse l'impiegato... "Quale Trasloco?"
L'odierno Ospedale Cotugno e' in effetti una nuova struttura utilizzata da
dopo gli anni '50. Precedentemente l'Ospedale era in un luogo diverso.
Vicino l'Aeroporto di Capodichino. L'attuale comando della Polizia
Municipale di Napoli.
Recandomi sul posto sono stato colpito dalla descrizione che avevo ricevuto
via mail della lettera spedita nel 1920 in Giappone. effettivamente da una
delle Palazzine del Comando si puo' vedere il Golfo di Napoli, Il Vesuvio
e... l'Isola di Capri.
La segreteria del Comandante dopo un primo momento di incredulita' (forse
pensavano ad uno scherzo di "Striscia la Notizia") si sono attivati e mi
hanno concesso piena collaborazione.
Ora non restava che trovare il luogo dove era stato seppellito. Nei giorni
precedenti mi ero recata al Cimitero monumentale di Napoli dove pur avendo
consultato i registri ancora in buono stato del 1920 (INCREDIBILE!!!) non ho
trovato nessun riferimento alla morte del Signor ONO. Tuttavia, mi hanno
consigliato di rivolgermi al Consolato Inglese di Napoli in quanto i civili
stranieri deceduti a Napoli una volta venivano interrati automaticamente nel
cosiddetto "Cimitero Inglese".
Questa volta e' bastata un rapido scambio di Mail. Dopo pochi giorni mi
veniva confermata la notizia che il Signor ONO deceduto a Napoli nel marzo
del 1920 era sepolto presso detto cimitero dandomi anche il numero della
Lotto e la zona esatta. Purtroppo non c'era neanche una pietra tombale ma
solo un bel prato ben curato.
Finale della Storia.
Oggi la nipote del Sig. ONO e suo marito sono stati accolti da Ufficiali dei
Vigili Urbani presso il loro comando e sono stati scortati nella stanza (ora
un ufficio) dove il nonno soggiorno' per due mesi e mezzo. Sulla veranda la
Signora con le lacrime agli occhi ha potuto osservare il panorama del
Vesuvio, di Capri e delle navi da Crociera che entravano o partivano dal
Porto di Napoli. Proprio come la nave del proprio nonno.
Dopo una breve parentesi napoletana (Signo' vulisseve na tazzulella e
cafe'?) molto gradita dalla coppia sono stati salutati sull'attenti da parte
degli ufficiali.
Stessa accoglienza presso il cimitero inglese. Il custode ha accompagnato i
signori sulla tomba del nonno dove hanno posto un mazzo di fiori. Foto
d'obbligo e via per una breve visita turistica al Museo archeologico di
Napoli... che diamine siamo pure sempre in vacanza no?
Rob (senza numero)
Lo chiameremo con un nome di fantasia, Sig. ONO ed era (in quanto passato
gia' da tempo a miglior vita) imbarcato su una nave giapponese che fece
scalo nel porto di Napoli nel lontano 1920. Durante la navigazione dopo aver
toccato le coste africane contrasse una malattia infettiva e venne quindi
ospedalizzato al successivo scalo (appunto Napoli).
Dalla sua stanza scrisse alcune epistole alla famiglia in Giappone
descrivendo lo splendido panorama osservato, Il Vesuvio, il Golfo di Napoli
e l'Isola di Capri.
Purtroppo dopo alcuni mesi peggioro' e mori.
Venne seppellito in un cimitero cittadino.
Dopo 88 anni, la nipote programmando una visita con il marito in Italia e
passando anche nella citta' dove mori il nonno, ha dato ordine al Tour
Operator di fare ricerche per scoprire in quale Ospedale napoletano
soggiorno' e mori e dove venne seppellito...
Meglio tardi che mai... diranno i maligni.
Avendo avuto lo scorso aprile questo incarico mi sono dato da fare
trasformandomi in un novello detective.
Avevo comunque dei buoni indizi da cui partire. Il Signor ONO scrisse che
dalla sua stanza godeva un panorama del Golfo ed era morto per una malattia
infettiva. Ci sono due ospedali a Napoli da cui si puo' osservare il Golfo
di Napoli tuttavia dopo un sopralluogo mi sono accorto che da entrambi non
si riesce a vedere Capri ma solo parte del Golfo con il Vesuvio. Sono quindi
andato nell'unico ospedale per malattie infettive di Napoli. Il Cotugno. Ma
dal Cotugno (neanche eliminando i palazzi che sono sorti in seguito nelle
vicinanze) non si ha nessun panorama sul Golfo.
Nonostante cio' ero quasi certo di poter trovare qualcosa li e mi sono fatto
accompagnare negli archivi dell'Ospedale dove siamo riusciti a trovare delle
Cartelle cliniche risalenti al 1932. Erano gia' a pezzi e quelle piu'
antiche erano illeggibili o distrutte. Zannen! (Forse sono andate perse
durante il trasloco...) aggiunse l'impiegato... "Quale Trasloco?"
L'odierno Ospedale Cotugno e' in effetti una nuova struttura utilizzata da
dopo gli anni '50. Precedentemente l'Ospedale era in un luogo diverso.
Vicino l'Aeroporto di Capodichino. L'attuale comando della Polizia
Municipale di Napoli.
Recandomi sul posto sono stato colpito dalla descrizione che avevo ricevuto
via mail della lettera spedita nel 1920 in Giappone. effettivamente da una
delle Palazzine del Comando si puo' vedere il Golfo di Napoli, Il Vesuvio
e... l'Isola di Capri.
La segreteria del Comandante dopo un primo momento di incredulita' (forse
pensavano ad uno scherzo di "Striscia la Notizia") si sono attivati e mi
hanno concesso piena collaborazione.
Ora non restava che trovare il luogo dove era stato seppellito. Nei giorni
precedenti mi ero recata al Cimitero monumentale di Napoli dove pur avendo
consultato i registri ancora in buono stato del 1920 (INCREDIBILE!!!) non ho
trovato nessun riferimento alla morte del Signor ONO. Tuttavia, mi hanno
consigliato di rivolgermi al Consolato Inglese di Napoli in quanto i civili
stranieri deceduti a Napoli una volta venivano interrati automaticamente nel
cosiddetto "Cimitero Inglese".
Questa volta e' bastata un rapido scambio di Mail. Dopo pochi giorni mi
veniva confermata la notizia che il Signor ONO deceduto a Napoli nel marzo
del 1920 era sepolto presso detto cimitero dandomi anche il numero della
Lotto e la zona esatta. Purtroppo non c'era neanche una pietra tombale ma
solo un bel prato ben curato.
Finale della Storia.
Oggi la nipote del Sig. ONO e suo marito sono stati accolti da Ufficiali dei
Vigili Urbani presso il loro comando e sono stati scortati nella stanza (ora
un ufficio) dove il nonno soggiorno' per due mesi e mezzo. Sulla veranda la
Signora con le lacrime agli occhi ha potuto osservare il panorama del
Vesuvio, di Capri e delle navi da Crociera che entravano o partivano dal
Porto di Napoli. Proprio come la nave del proprio nonno.
Dopo una breve parentesi napoletana (Signo' vulisseve na tazzulella e
cafe'?) molto gradita dalla coppia sono stati salutati sull'attenti da parte
degli ufficiali.
Stessa accoglienza presso il cimitero inglese. Il custode ha accompagnato i
signori sulla tomba del nonno dove hanno posto un mazzo di fiori. Foto
d'obbligo e via per una breve visita turistica al Museo archeologico di
Napoli... che diamine siamo pure sempre in vacanza no?
Rob (senza numero)
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Yo no naka ya cho no kurashi mo isogashiki
In questo mondo, anche la vita di una farfalla e' frenetica
(Kobayashi Issa)
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