akuma_tetsu
2009-07-12 15:33:17 UTC
E' successo al "Passetto", locale lussuoso in pieno centro della capitale -
Addebitata sulla carta di credito della coppia pure una mancia da 115 euro.
Pranzo salato per due turisti giapponesi 580 euro per un pasto completo a
Roma
Dopo la denuncia sono intervenute polizia e Asl. Ristorante chiuso e
denuncia per truffa
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ROMA - Un pranzo per due: 579,50 euro. Conto salatissimo per due fidanzati
giapponesi a Roma. Che non ci stanno. Finisce con una denuncia per truffa a
carico del titolare del ristorante "Passetto", a pochi passi da piazza
Navona. E, dopo una visita della Asl, il locale è stato anche chiuso per
gravi carenze igienico-sanitarie.
Visita della città eterna e pranzo in uno dei ristoranti storici della
capitale. Era il programma di una coppia di fidanzati giapponesi in vacanza
a Roma. Ma il loro tour invece di concludersi con una vista panoramica del
Colosseo è terminato al commissariato Trevi Campo Marzio, dove i due giovani
hanno denunciato per truffa il noto ristorante di via Zanardelli, a due
passi da piazza Navona. Per due pasti completi con vino e acqua il cameriere
ha presentato un conto di 579,50 euro.
In un primo momento la coppia ha pensato ad un errore, ma i dubbi sono
venuti meno quando sono tornati in possesso della carta di credito: sulla
ricevuta risultava che al totale era stata addirittura aggiunta una mancia
di 115,50 euro, prelevata senza la loro autorizzazione. Prontamente i
turisti hanno protestato con il ristoratore, ma sono stati rimbalzati con un
laconico: "questi sono i prezzi". Ai due malcapitati quindi non è rimasto
che presentare denuncia alla Polizia di Stato.
Gli agenti hanno effettuato i controlli, dai quali è emerso che i prezzi
praticati ai due giapponesi non corrispondevano a quelli indicati nel menù.
In effetti i prezzi indicati vanno dai 45 ai 65 euro escluse le bevande. Già
che c'erano, i poliziotti del commissariato Trevi hanno richiesto i
controlli sanitari da parte del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della
Asl RmA, che ne ha disposto l'immediata chiusura per gravi carenze igienico
sanitarie, dopo aver riscontrato problemi strutturali, ambienti sudici e
frigoriferi non funzionanti.
E sempre con la collaborazione della Asl Rma la polizia nel centro storico
ha controllato altri cinque locali, per due dei quali sono scattati i
provvedimenti di chiusura per gravi carenze igienico sanitarie, mentre gli
altri tre sono stati sanzionati per violazioni sanitarie meno gravi.
Le reazioni. "Quello che è capitato ai due giovani turisti giapponesi è
purtroppo diventata consuetudine in alcuni esercizi pubblici della città".
Lo afferma in una nota Alessandro Vannini presidente della commissione
turismo e moda del Comune di Roma.
"Ci sono dei ristoratori che con il loro comportamento scorretto rovinano
l'immagine di Roma all'estero, molti commercianti sono onesti e ospitali nel
confronti del turista straniero, ma per pochi disonesti a rimetterci è tutta
la categoria"
La soluzione proposta. "Sono mesi che mi sto impegnando affinché il Comune
si faccia promotore di una cosiddetta 'carta trasparenza' che sia in grado
di informare e di allertare il turista nei confronti di eventuali truffe.
Questa carta dovrà essere distribuita presso gli hotel, i musei le stazioni
gli aeroporti e in tutti quei luoghi generalmente visitati dal turista"
conclude Vannini.
fonte: repubblica.it
Addebitata sulla carta di credito della coppia pure una mancia da 115 euro.
Pranzo salato per due turisti giapponesi 580 euro per un pasto completo a
Roma
Dopo la denuncia sono intervenute polizia e Asl. Ristorante chiuso e
denuncia per truffa
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ROMA - Un pranzo per due: 579,50 euro. Conto salatissimo per due fidanzati
giapponesi a Roma. Che non ci stanno. Finisce con una denuncia per truffa a
carico del titolare del ristorante "Passetto", a pochi passi da piazza
Navona. E, dopo una visita della Asl, il locale è stato anche chiuso per
gravi carenze igienico-sanitarie.
Visita della città eterna e pranzo in uno dei ristoranti storici della
capitale. Era il programma di una coppia di fidanzati giapponesi in vacanza
a Roma. Ma il loro tour invece di concludersi con una vista panoramica del
Colosseo è terminato al commissariato Trevi Campo Marzio, dove i due giovani
hanno denunciato per truffa il noto ristorante di via Zanardelli, a due
passi da piazza Navona. Per due pasti completi con vino e acqua il cameriere
ha presentato un conto di 579,50 euro.
In un primo momento la coppia ha pensato ad un errore, ma i dubbi sono
venuti meno quando sono tornati in possesso della carta di credito: sulla
ricevuta risultava che al totale era stata addirittura aggiunta una mancia
di 115,50 euro, prelevata senza la loro autorizzazione. Prontamente i
turisti hanno protestato con il ristoratore, ma sono stati rimbalzati con un
laconico: "questi sono i prezzi". Ai due malcapitati quindi non è rimasto
che presentare denuncia alla Polizia di Stato.
Gli agenti hanno effettuato i controlli, dai quali è emerso che i prezzi
praticati ai due giapponesi non corrispondevano a quelli indicati nel menù.
In effetti i prezzi indicati vanno dai 45 ai 65 euro escluse le bevande. Già
che c'erano, i poliziotti del commissariato Trevi hanno richiesto i
controlli sanitari da parte del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della
Asl RmA, che ne ha disposto l'immediata chiusura per gravi carenze igienico
sanitarie, dopo aver riscontrato problemi strutturali, ambienti sudici e
frigoriferi non funzionanti.
E sempre con la collaborazione della Asl Rma la polizia nel centro storico
ha controllato altri cinque locali, per due dei quali sono scattati i
provvedimenti di chiusura per gravi carenze igienico sanitarie, mentre gli
altri tre sono stati sanzionati per violazioni sanitarie meno gravi.
Le reazioni. "Quello che è capitato ai due giovani turisti giapponesi è
purtroppo diventata consuetudine in alcuni esercizi pubblici della città".
Lo afferma in una nota Alessandro Vannini presidente della commissione
turismo e moda del Comune di Roma.
"Ci sono dei ristoratori che con il loro comportamento scorretto rovinano
l'immagine di Roma all'estero, molti commercianti sono onesti e ospitali nel
confronti del turista straniero, ma per pochi disonesti a rimetterci è tutta
la categoria"
La soluzione proposta. "Sono mesi che mi sto impegnando affinché il Comune
si faccia promotore di una cosiddetta 'carta trasparenza' che sia in grado
di informare e di allertare il turista nei confronti di eventuali truffe.
Questa carta dovrà essere distribuita presso gli hotel, i musei le stazioni
gli aeroporti e in tutti quei luoghi generalmente visitati dal turista"
conclude Vannini.
fonte: repubblica.it