On 1 Set, 08:04, "Rob \(Senza Numero\)"
Post by Rob (Senza Numero)La Storia ci ha mostrato chi ha vinto e chi ha perso. L'uomo ha il dovere,
come monito per il futuro a non commettere gli errori del passato. Tale
dovere comporta anche quello di giudicare i passati avvenimenti. Astenersi
da cio', dimenticare il passato, (o far finta di dimenticarlo) andrebbe
contro quella morale (spiegare cosa significa questo mi prenderebbe troppo
tempo) che ci impone di imparare dai nostri stessi sbagli.
Sicuramente una cosa a cui ambire.
Post by Rob (Senza Numero)Post by pompaQuindi se l'unico articolo sul
giappone ogni anno è quello sulla visita al santuario (o come diceva
Maraini, sacrario) Yasukuni, è lecito pensare che l'unico evento di
rilevanza internazionale sia quello.
Non sono daccordo. Anche perche' cio' non e' vero o almeno in parte. Di
notizie sul Giappone ce ne sono anche se bisogna ricercarli (grazie al web)
su vari mezzi di informazione.
Bisogna dire che sono comunque pochi i corrispondenti residenti. C'era una
volta la Renata Pisu per "Repubblica" ma anche quella, ahime, non andava
bene....
Attualmente in Giappone ci sono il Corrispondente ANSA; il Corrispondente
del Sole 24 Ore ed il Corrispondente per SKY TG24. Ma anche quest'ultimo
pare che non vada bene per molti sopratutto su questo NG.
Di certo si può anche leggere tutti i giorni l'Asahi Shinbun comprato
alla stazione di Firenze (ammesso che arrivi ogni giorno e che si
sappia leggere il giapponese). Il punto purtroppo non è questo.
L'informazione è POTENZIALMENTE accessibile, ma PRATICAMENTE di
difficile reperibilità. È inutile stare qui a discutere la questione
approfonditamente ma penso che un paragone italico possa calzare. Di
Berlusconi sappiamo tutto, ci sono decine di libri, siti internet, e
quant'altro che possono sviscerare vita morte e miracoli del
presidente del consiglio. Eppure siamo classificati come paese in cui
l'informazione non è totalmente libera. Spero sia appurato che non
tutti i medium hanno pari rilevanza, e così un quotidiano a tiratura
nazionale letto da milioni di italiani (il Sole24ore) ha una capacità
di formare l'opinione pubblica in merito al Giappone molto più di un
qualsiasi sito o altra fonte "minore" che in compenso è sicuramente
più informativa.
Per quanto riguarda i corrispondenti purtroppo è un problema diffuso
che non riguarda solo il Giappone. Se un giornale non ha soldi per
mantenerli dopotutto non è facile averne di corrispondenti. E comunque
non credo che sia la persona a fare la differenza, soprattutto quando
si tratta di persone preparate come quelle ce reputo ci siano. Invece
la linea editoriale della testata conta eccome.
Post by Rob (Senza Numero)Post by pompa Quindi la notizia non è negativa di per se, ma negativa nel momento in
cui da una immagine del Giappone limitante. Si può giudicare un paese,
o un suo primo ministro, SOLTANTO in base al fatto che vada o no a
commemorare i morti e i criminali di guerra?
Non si puo' giudicare un paese dal comportamento di un uomo? Anche se l'uomo
rappresenta il paese?
No, e mi pare tu ti risponda da solo in quello che scrivi dopo.
Infatti non ti rispecchi nel giudizio che i giapponesi danno su
Berlusconi.
Post by Rob (Senza Numero)Secondo te come siamo stati giudicati dagli stranieri (e sopratutto dai
giapponesi) in base ai comportamenti libertini, (ma questo e' una piccola
parte) dal nostro Presidente del Consiglio???
Ma sai quanti giapponesi si fanno la risatina quando mi chiedono "E vero che
il vostro Presidente va con le minorenni? E' vero che il vostro Presidente
si e' comprato tutti i mezzi di informazione stampa e TV per dare solo le
notizie che fanno comodo a lui? E' vero che il vostro Presidente fa emettere
dal Governo le leggi che piu' fanno comodo alla propria azienda, alla
propria carica ed ai suoi amici???"
Ed in base ai comportamenti di un solo uomo, visto che quell'uomo e' il capo
dello Stato, che veniamo giudicati ed identificati.
E' sempre stato cosi, lo e' tutt'ora e lo sara' in futuro. Ecco perche'
bisogna sempre scegliere con cura chi ti rappresenta.
In Giappone dobbiamo fare i conti anche con un'altra logica. Quella del
formicaio. Una formichina fa in un certo modo... tutte le formichine fanno
allo stesso modo. Il senso del gruppo, della compagine, dell'azienda,
dell'unicita' nazionale, della superiorita' della propria razza. Come sai
per i giapponesi sembra esistono solo due razze: Nihonjin e Gaijin
(Giapponesi e Stranieri) non ci sono altre differenze.....
Ahime, coinvolgono in questa visione anche il resto del mondo. Cio' risulta
divenire piu' semplice sopratutto per gli atteggiamenti negativi che vengono
portati ad esempio.
Il nostro rappresentante in Giappone e' stato (lo e' tutt'ora forse) un
napoletano che deve il suo successo personale al suo modo di parlare, di
agire, di presentare l'Italia ai giapponesi.
In questo caso bisgona fare la solita domanda se e' nato prima l'uovo o la
gallina.... E' nato prima Panzetta che ha portato i giapponesi a farsi
un'idea (sbagliata o no che sia) sugli italiani o Panzetta ha utilizzato lo
stereotipo che i giapponesi avevano sugli italiani per forgiare il suo
personaggio?
Tutte dimostrazioni del fatto che una cattiva informazione può dare
un'immagine distorta. Oppure noi italiani siamo proprio l'immagine che
di noi hanno i giapponesi. Non mi pare ci siano altre possibilità.
Post by Rob (Senza Numero)Post by pompaPer quanto riguarda la colonizzazione culturale non so, di cosa
vogliamo parlare? Su cosa devo spiegarmi meglio? A me pare che il
semplice fatto che perfino le trasmissioni di intrattenimento delle tv
giapponesi siano trasmesse in cina e nelle altre aree del sud-est
asiatico possa testimoniare una influenza di tutto rilievo.
Se ti basi solo su queste notizie, sei soggetto/divulgatore di
disinformazione.... ^__^
In Giappone vengono trasmessi anche Film e Drama provenienti da Cina e
Corea. Questa e' colonizzazione culturale??
A Tokyo ed nella stazione di altre grandi citta' ci sono segnali in Coreano
e Cinese. Questa e' colonizzazione culturale??
I Ristoranti Cinesi e Coreani sono colonizzazione culturale??
Ovviamente la mia era una semplificazione. Ciò non toglie che
un'analisi va fatta a diversi livelli, altrimenti risulta fuorviante.
Quindi le indicazioni sui cartelli non essendo ad uso dei giapponesi,
ma dei turisti vanno escuse già. I ristoranti hanno comunque un valora
marginale, anche se volendo una loro importanza possono averla. Il
cibo è un'aspetto culturale e quindi può essere acquisito, in fondo
dietro un hamburger c'è molto di più di un panino con della carne
macinata. Per quanto riguarda la TV il discorso è un po' diverso da
come lo poni te, e per fare un paragone calzante e vicino a noi posso
citarti le telenovelas spagnole degli anni '90 e le trasmissioni di
MTV dei giorni nostri. Se le prime presentavano un mondo di valori e
immagini che di latino-americano avevano ben poco, le trasmissioni
sottotitolate o maldestramente doppiate che ci vengono propinate oggi
su MTV racchiudono il mondo dei teenager americani quasi interamente.
Si entra nelle case dei ragazzi/e, si scoprono i loro interessi, le
loro abitudini sessuali, mode, ecc... Cosa analoga succede in estremo
oriente dove il modello dominante sta diventando quello giapponese, o
forse "Tokiese", che tramite le trasmissioni televisive che ospitano
idol e altri sottoprodotti mediatici (vero motore della moda
giapponese) si sta diffondendo come fenomeno culturale anche in cina e
corea.