ROB (Senza Numero)
2008-09-03 13:16:14 UTC
"E' la seconda economia più ricca nel Gruppo dei Sette. Ed è il primo fra i
Grandi ad essere entrato ufficialmente in recessione. Da ieri il Giappone è
anche senza un governo. La nuova crisi politica si apre su uno sfondo di
gravi difficoltà economiche, a pochi giorni dal varo di una manovra per
rilanciare la crescita e i consumi. L' annuncio delle dimissioni del primo
ministro, Yasuo Fukuda, ieri ha segnato un nuovo record negativo nell'
instabilità politica in Giappone."
Questo paese e' governato da oltre 50 anni dal Partito Liberaldemocratico
(自由民主党 - Jiyū-Minshutō), e questo potrebbe far pensare a forza, stabilita',
coesione interna del paese. In realta' il partito e' diviso da correnti
interne che hanno causato e moltiplicato le crisi politiche di questi anni.
L'ultimo Premier e' stato al governo per soli 11 mesi, meno del suo
predecessore Abe. Di fatto questa instablita' ha solo rafforzato il potere
del partito di opposizione, i democratici (民主党, Minshutō) che fino ad ora
non avevano avuto forza per governare ma abbastanza da poter paralizzare l'
attività governativa.
Fukuda se ne andato e al suo posto potrebbe essere eletto un altro leader
liberaldemocratico, Taro Aso, già ministro degli Esteri.
Chiunque sia il successore dovra' affrontare una grande sfida, quella di
risollevare il paese caduto sempre piu' in basso in una crisi economica che
fa ricordare il periodo dopo lo scoppio della bolla speculativa del 1989.
Il paese dovra' fare i conti proprio con il mostro nero dell'Economia che
come nell'ultimo film presentato alla mostra di Venezia ("Girara no
Gyakushuu" - ギララの逆襲) con il nome "Monster X strikes back: attack the G8
summit!" verra' affrontato da un governo molto debole e corrotto.
Chissa' se riusciranno a trovare un eroe che aiuti il paese in questo
momento di bisogno. Un Takeshi Kitano al governo darebbe almeno credito al
paese a livello internazionale.
Rob (senza numero)
Grandi ad essere entrato ufficialmente in recessione. Da ieri il Giappone è
anche senza un governo. La nuova crisi politica si apre su uno sfondo di
gravi difficoltà economiche, a pochi giorni dal varo di una manovra per
rilanciare la crescita e i consumi. L' annuncio delle dimissioni del primo
ministro, Yasuo Fukuda, ieri ha segnato un nuovo record negativo nell'
instabilità politica in Giappone."
Questo paese e' governato da oltre 50 anni dal Partito Liberaldemocratico
(自由民主党 - Jiyū-Minshutō), e questo potrebbe far pensare a forza, stabilita',
coesione interna del paese. In realta' il partito e' diviso da correnti
interne che hanno causato e moltiplicato le crisi politiche di questi anni.
L'ultimo Premier e' stato al governo per soli 11 mesi, meno del suo
predecessore Abe. Di fatto questa instablita' ha solo rafforzato il potere
del partito di opposizione, i democratici (民主党, Minshutō) che fino ad ora
non avevano avuto forza per governare ma abbastanza da poter paralizzare l'
attività governativa.
Fukuda se ne andato e al suo posto potrebbe essere eletto un altro leader
liberaldemocratico, Taro Aso, già ministro degli Esteri.
Chiunque sia il successore dovra' affrontare una grande sfida, quella di
risollevare il paese caduto sempre piu' in basso in una crisi economica che
fa ricordare il periodo dopo lo scoppio della bolla speculativa del 1989.
Il paese dovra' fare i conti proprio con il mostro nero dell'Economia che
come nell'ultimo film presentato alla mostra di Venezia ("Girara no
Gyakushuu" - ギララの逆襲) con il nome "Monster X strikes back: attack the G8
summit!" verra' affrontato da un governo molto debole e corrotto.
Chissa' se riusciranno a trovare un eroe che aiuti il paese in questo
momento di bisogno. Un Takeshi Kitano al governo darebbe almeno credito al
paese a livello internazionale.
Rob (senza numero)