Post by Giova(^_^) Sinceramente non lo so
...in effetti, grammaticalmente, sta molto meglio "Le Geisha"
Non per altro ma se ne e' discusso in diverse occasioni, piu' o meno
animatamente. Tra le tante un contributo che mi pare chiarisca:
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Riporto una risposta ottenuta nel gruppo
Post by GiovaE' la prima volta che scrivo nel gruppo e sono mosso a scrivervi da una
polemica nata in it.cultura.linguistica.orientale sulle regole (se
esistono) applicate alle parole straniere, in particolare si parlava di
quelle giapponesi, che vengono usate in Italia. Si è parlato di regole
distinte per parole di uso comune (chi lo decide?) che sarebbero
considerate ormai italiane, e parole non di uso comune. Si è detto
che non si applica la regola della lingua d'origine (in questo caso
l'invarianza, in giapponese non esiste singolare e plurale), né quella
italiana. Quindi?
Geisha al plurale come lo scrivete?
Esistono differenze con le parole importate da altre lingue? Forse perché
le parole giapponesi finiscono quasi tutte per vocale?
Mi pare tu ti sia risposto da solo o che comunque tu voglia suggerire
le
risposte. La regola dell'invarianza è documentata da dizionari e
grammatiche. La distinzione tra parole di uso comune e non comune è
fatta dallo scrivente o dall'oratore. La maggior parte delle volte la
scelta è facile: se la parola straniera sta sul dizionario italiano...
allora è comune. Se non ci sta ancora... sta a noi che la usiamo
giudicare se diverrà d'uso comune o se intendiamo usarla comunemente
con
i nostri interlocutori. Se invece la usiamo una sola volta, la
mettiamo
in corsivo o tra virgolette, è chiaro che la consideriamo non comune.
Se descrivo che ho dormito in un /futon su un /tatami è chiaro che sto
usando parole non comuni. Se apro un negozio di futon allora smetto di
usare il corsivo e uso il termine come parola comune.
Certo che quando ti trovi una parola FEMMINILE che termina con una -A-
(geisha) la tentazione di fare il plurale all'italiana è molto forte.
Con tutte quelle che terminano in -I- (bonsai) o in -U- (tofu) o in -
E-
(sake) direi che il problema non si pone. Le parole che terminano in -
O-
(kimono) sono molto meno tentatrici, non so perché.
Quindi?
Invarianza.
[cut]
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"Massimiliano Crippa" - 28 apr 2000 - ICLG
Post by GiovaPost by akuma_tetsu"La creazione di ICOG e' stata pensata proprio per evitare queste
polemiche distruttive dell'armonia del gruppo." DPR - 2 mar 2003 -
ICOG
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"Sfondi una porta aperta... purtroppo nel rapporto con Massimiliano
siamo
partiti entrambi con il piede sbagliato.
E difficilmente uno dei due tornerà sui propri passi."
Roberto - 20 ago 2001 - ICLG