Discussione:
Yokoso? Japan
(troppo vecchio per rispondere)
ROB (Senza Numero)
2008-11-02 20:02:50 UTC
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Il 10 Ottobre scorso sul sito Tokyo Times e' stato pubblicato un articolo
sulla poca inclinazione del Giappone nei riguardi degli stranieri
L'articolo pone in risalto (e anche con ottima risoluzione in modo che si
puo' anche ingrandirlo a scapito di malintesi e cattive interpretazioni)
anche uno dei "famigerati" cartelli che vieta l'ingresso agli stranieri.
http://www.wordpress.tokyotimes.org/?p=2486

Non e' che se mi vietano l'ingresso in una Soapland mi metto a piangere,
visto che non sono alla ricerca del tipo di piacere che possono offrire
questi locali quando vado in Giappone. (Forse ormai sono vecchio ed ho
raggiunto la pace dei sensi) e preferisco farmi il bagno o la doccia nella
mia camera di albergo.
Tuttavia, non si puo' certo condannare gli stranieri che avendo sentito
parlare di questi famosi locali volesse provare a godere degli stessi
piaceri che godono i cittadini giapponesi. Prima mi dicono Yokoso Japan (o
anche "pliis, visit aur cauntri") e poi si vieta l'accesso in alcuni locali
ai Gaijin poiche' non capiscono la cultura locale.
Una recente indagine effettuata dal Ministero degli Interni e diffusa da
Associated Press e pubblicata da CNN.com ASIA, ha scoperto che il 70% delle
struttura alberghiere (incluse quelle tradizionali) giapponesi che lo scorso
anno non hanno avuto clientela straniera, non sono affatto inclini ad
accettarne per il futuro. L'indagine ha appurato che queste aziende non si
sentono pronte ad affrontare il mercato straniero a causa di "strutture
inadeguate" e per difficolta' linguistiche. (Yokoso Japan).
L'indagine ha inoltre rilevato che solo il 60% delle strutture alberghiere
ha avuto clientela non giapponese ma la paggior parte delle restanti non
desidera entrare in questo tipo di Business (Yokoso Japan)....
Ah... a proposito di Yokoso Japan. La campagna (Pliis visit aur cauntri) si
propone di raggiungere i 10 milioni di visitatori stranieri in Giappone per
il 2010....

Io direi piu' "Gambare Nippon!!!"
Akira
2008-11-03 08:01:17 UTC
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Post by ROB (Senza Numero)
Non e' che se mi vietano l'ingresso in una Soapland mi metto a piangere
;-) Non ti perdi molto. Cmq. E' il principio quello che conta. Poi con
quello che sta spendendo il governo giapponese e le aziende per la
promozione turistica mi viene da chiedere che senso ha continuare queste
azioni se prima non si fa di piu per l'ntegrazione razziale.

Basti pensare a tutta la cartellonistica multilingua che e' stata adottata
nelle stazioni.

Akira
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
akuma_tetsu
2008-11-03 18:42:09 UTC
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Post by ROB (Senza Numero)
Il 10 Ottobre scorso sul sito Tokyo Times e' stato pubblicato un articolo
sulla poca inclinazione del Giappone nei riguardi degli stranieri
[cut]
Post by ROB (Senza Numero)
Io direi piu' "Gambare Nippon!!!"
E' una pratica comune in tutto il mondo, Italia inclusa. Ma in Italia il
fenomeno e' particolarmente radicato tanto che non ci si fa troppi scrupoli
nello scrivere "no stranieri" (che equivale a dire "solo italiani"...) nelle
inserzioni dei giornali per i contratti di locazione.
Quando poi gli "stranieri" non sono esclusi, bonta' loro, il trattamento
spesso (e volentieri...) e' differente. Ho avuto testimonianza diretta di
chi si e' sentito chiedere il doppio per un affitto (in nero ovviamente...)
rispetto quanto richiesto a cittadini italiani solo perche' giapponese e
quindi, nello stereotipo italiota comune, facoltoso.
Come dire... Yokoso? Italy!

Ad ogni modo in Italia non c'e' alcun "Tokyo Times" che faccia articoli su
questo argomento perche' non fa comodo a nessuno, visto che si parla del più
ricco patrimonio culturale del mondo: perche' farci pubblicita' negativa?
Non conviene... Come disse il Ministro (Lucio) Stanca gia' nel 2005: "il
turismo e' il nostro petrolio"... e se lo dice lui!!


Alcuni dati:
--------------------------------------------------
Italia:
2007 T&T Demand (US$ mn): 271,973
2007 T&T Demand (% Real Growth): 1.4
2007 T&T Demand Market Share (% of Total World Demand): 3.9
2007 T&T Industry GDP (% of Total GDP): 4.2
2007 T&T Economy GDP (% of Total GDP): 10.2
2007 T&T Industry Jobs ('000): 1,068
2007 T&T Industry Jobs (% of Total Employment): 5
2007 T&T Economy Jobs ('000): 2,652
2007 T&T Economy Jobs (% of Total Employment): 11.5
2007 T&T Capital Investment (% of Total Investment): 8.3
2007 T&T Capital Investment (% Real Growth): -0.3
2007 T&T Visitor Exports (% Total Exports): 9.7
2007 T&T Visitor Exports (% Real Growth): 1.7
2007 Personal T&T (% Total Consumption): 9.6
2007 T&T Govt Expd. (% Total Govt): 3.5

Giappone:
2007 T&T Demand (US$ mn): 523,015
2007 T&T Demand (% Real Growth): 3.2
2007 T&T Demand Market Share (% of Total World Demand): 7.4
2007 T&T Industry GDP (% of Total GDP): 3.8
2007 T&T Economy GDP (% of Total GDP): 10.1
2007 T&T Industry Jobs ('000): 2,920
2007 T&T Industry Jobs (% of Total Employment): 5
2007 T&T Economy Jobs ('000): 7,554
2007 T&T Economy Jobs (% of Total Employment): 11.8
2007 T&T Capital Investment (% of Total Investment): 5.6
2007 T&T Capital Investment (% Real Growth): 7.0
2007 T&T Visitor Exports (% Total Exports): 2.7
2007 T&T Visitor Exports (% Real Growth): 16.2
2007 Personal T&T (% Total Consumption): 11.2
2007 T&T Govt Expd. (% Total Govt): 4.1

NB: T&T = Travel & Tourism
--------------------------------------------------

fonte: WTTC (World Travel & Tourism Council):
Giappone [eng]
http://www.wttc.org/bin/pdf/temp/japan.html
Italia [eng]
http://www.wttc.org/bin/pdf/temp/italy.html
--
"Puttanate... continui a scrivere cazzate e le spacci per verita'...."
Roberto De Pascale - 29 ago 2002 - ICLG
Massimiliano Crippa
2008-11-03 18:58:32 UTC
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Post by akuma_tetsu
E' una pratica comune in tutto il mondo, Italia inclusa. Ma in Italia il
fenomeno e' particolarmente radicato tanto che non ci si fa troppi scrupoli
nello scrivere "no stranieri" (che equivale a dire "solo italiani"...) nelle
inserzioni dei giornali per i contratti di locazione.
Senza contare che in Italia per trovare una scritta in inglese...
--
Massimiliano Crippa
www.nipponico.com - www.wa-sabi.com
ootenshi
2008-11-03 22:35:31 UTC
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Post by akuma_tetsu
2007 T&T Demand (US$ mn): 523,015
2007 T&T Demand (% Real Growth): 3.2
2007 T&T Demand Market Share (% of Total World Demand): 7.4
2007 T&T Industry GDP (% of Total GDP): 3.8
2007 T&T Economy GDP (% of Total GDP): 10.1
2007 T&T Industry Jobs ('000): 2,920
2007 T&T Industry Jobs (% of Total Employment): 5
2007 T&T Economy Jobs ('000): 7,554
2007 T&T Economy Jobs (% of Total Employment): 11.8
2007 T&T Capital Investment (% of Total Investment): 5.6
2007 T&T Capital Investment (% Real Growth): 7.0
2007 T&T Visitor Exports (% Total Exports): 2.7
2007 T&T Visitor Exports (% Real Growth): 16.2
2007 Personal T&T (% Total Consumption): 11.2
2007 T&T Govt Expd. (% Total Govt): 4.1
NB: T&T = Travel & Tourism
beh, i dati sarebbero da approfondire. in giappone c'è un grandissimo
consumo turistico interno.
vero comunque è che, grazie anche ai tassi di cambio favorevoli, il
giappone ha avuto un boom di visitatori dall'estero, dai paesi
occidentali ma soprattutto dagli altri paesi asiatici, cina e corea
prima di tutto. turisti che si muovono per lo più nelle aree urbane.
si rimane stupiti nel vedere grupponi di cinesi con tanto di
accompagnatrice in uniforme e bandierina in giro per i quartieri high
tech di osaka e tokyo. scena impensabile fin solo a 4 o 5 anni fa.
le zone rurali del giappone pensano che abbiano ancora un bel po' di
strada da fare per diventare appetibili. e lo scempio paesaggistico
che è stato fatto in anni in cui il turismo veniva considerata
un'industria plebea si faranno sentire.
akuma_tetsu
2008-11-04 19:40:40 UTC
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Post by ootenshi
beh, i dati sarebbero da approfondire. in giappone c'è un grandissimo
consumo turistico interno.
Nonostante i prezzi dei trasporti, come dicevamo tempo addietro...
Post by ootenshi
vero comunque è che, grazie anche ai tassi di cambio favorevoli, il
giappone ha avuto un boom di visitatori dall'estero, dai paesi
occidentali ma soprattutto dagli altri paesi asiatici, cina e corea
prima di tutto. turisti che si muovono per lo più nelle aree urbane.
Direi quasi esclusivamente nelle aree urbane e nelle zone di piu' alto
richiamo turistico. Fuori da certi circuiti e' difficile trovare turisti
piu' che altro per motivi linguistici (pochi sono allettati dal trovarsi
soli e dispersi nella campagna giapponese... e magari piove pure!).
Post by ootenshi
si rimane stupiti nel vedere grupponi di cinesi con tanto di
accompagnatrice in uniforme e bandierina in giro per i quartieri high
tech di osaka e tokyo. scena impensabile fin solo a 4 o 5 anni fa.
le zone rurali del giappone pensano che abbiano ancora un bel po' di
strada da fare per diventare appetibili.
Dipende da cosa si intende per "appetibili". Se equivale a dire:"avere le
stesse comodita' di cui si puo' disporre nelle maggiori citta'" direi che
l'aspettativa e' quanto meno utopica. Molte aree hanno gia' tutto quello che
serve per accolgiere un certo numero di turisti ed a questi, secondo me,
dovrebbero limitarsi.
Post by ootenshi
e lo scempio paesaggistico che è stato fatto in anni in cui il turismo
veniva considerata un'industria plebea si faranno sentire.
Secondo me sistemeranno tutto non appena avranno sentore delle potenzialita'
turistiche del luogo. In fin dei conti anche Gassho-zukuri (shirakawa-go) e'
solo un villaggio di capanne di paglia, fatte bene per carita', ma il
Giappone ne e' pieno (benche' gli stili architettonici e la funzionalita'
finale vari da luogo a luogo).

Gassho-zukuri [eng]:
http://www.shirakawa-go.org/english/index.html
--
"E (lo ripeto) questo lo trovo estremamente "meschino" da parte tua
perche'pare che tu goda nel provocare queste reazioni." DPR - 26 dic 2002 -
ICOG
ootenshi
2008-11-04 20:30:59 UTC
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 > beh, i dati sarebbero da approfondire. in giappone c'è un grandissimo
 > consumo turistico interno.
Nonostante i prezzi dei trasporti, come dicevamo tempo addietro.
mangia questa minestra o salta dalla finestra. i giapponesi sono
abituati a pagare tanto per certi servizi.
Direi quasi esclusivamente nelle aree urbane e nelle zone di piu' alto
richiamo turistico. Fuori da certi circuiti e' difficile trovare turisti
piu' che altro per motivi linguistici (pochi sono allettati dal trovarsi
soli e dispersi nella campagna giapponese... e magari piove pure!).
Dipende da cosa si intende per "appetibili". Se equivale a dire:"avere le
stesse comodita' di cui si puo' disporre nelle maggiori citta'" direi che
l'aspettativa e' quanto meno utopica. Molte aree hanno gia' tutto quello che
serve per accolgiere un certo numero di turisti ed a questi, secondo me,
dovrebbero limitarsi.
soprattutto per i turisti occidentali, alla ricerca di quello
stereotipo di giappone pseudo letterario tipo ultimo samurai che va
tanto di moda, le zone rurali sarebbero di sicura attrattiva.
 > e lo scempio paesaggistico che è stato fatto in anni in cui il turismo
 > veniva considerata un'industria plebea si faranno sentire.
Secondo me sistemeranno tutto non appena avranno sentore delle potenzialita'
turistiche del luogo.
non è improbabile

In fin dei conti anche Gassho-zukuri (shirakawa-go) e'
solo un villaggio di capanne di paglia, fatte bene per carita', ma il
sì, ci sono stato, è effettivamente notevole.
vero è che lo scempio paesaggistico, anche se in minor quantità forse
grazie al riconoscimento a patrimonio dell'umanità unesco, c'è stato
anche lì. a fianco alle gassho-zukuri non è difficile beccare il
solito baraccotto in lamiera ondulata e gli onnipresenti pali della
luce coi condensatori a mezz'aria. senza contare la strada che porta
al paese incastrata in contrafforti, parapetti e canallette in
cemento.
Giappone ne e' pieno (benche' gli stili architettonici e la funzionalita'
finale vari da luogo a luogo).
a questo proposito consiglio la lettura del fondamentale dogs and
demons di alex kerr, proprio del capitolo dove parla del suo disperato
tentativo di restaurare una vecchia gassho-tsukuri e della difficoltà
di conservare quell'antico patrimonio culturale che tanto potrebbe
dare nel rilancio turistico del giappone all'estero (almeno in
occidente).
chiaro che il problema delle difficoltà culturali con cui questo
thread si è aperto tornerebbe e tornano poi a farsi sentire. non mi
stupisce di sentire che per molti operatori, l'avere un ospite
straniero sia stata una brutta esperienza. e sono tra l'altro
abbastanza sicuro che la cosa sia stata reciproca. l'ospitalità, in
particolare in quelle strutture più tradizionali, è fatta di tutta una
serie di consuetudini e ritualità che possono risultare sconosciute, o
sgradevoli, o imbarazzanti per chi l'accoglienza la da' e la riceve.
il dormire in una delle gassho-tsukuri di shirakawa-go è sicuramente
un'esperienza unica, ma ha anche delle controindicazioni che a
qualcuno, a fronte di una spesa non propriamente irrisoria, potrebbero
lasciare uno spiacevole ricordo. il tatami freddo e umido, il bagno in
comune, il fumo dell'irori che fa bruciare gli occhi a colazione.
ROB (Senza Numero)
2008-11-05 06:17:58 UTC
Permalink
Post by ootenshi
mangia questa minestra o salta dalla finestra. i giapponesi sono
abituati a pagare tanto per certi servizi.
Alcune aziende private si sono date da fare pero'. Hanno pensato a dei Pass
che comprendono mezzi di trasporto e ingressi a siti museali o a luoghi di
interesse turistico. Come ha fatto ad esempio la Odakyu con l'Hakone-Pass
che comprende, treno da Tokyo ad Hakone, Funicolare, Cabinovia, Nave
(Caracca Spagnola) sul lago Ashi, Bus e "sconti" per l'acquisto di biglietti
di ingresso ad Onsen, Musei, Castello medioevale di Odawara, Giardini
botanici, Ristoranti etc...
Post by ootenshi
chiaro che il problema delle difficoltà culturali con cui questo
thread si è aperto tornerebbe e tornano poi a farsi sentire. non mi
stupisce di sentire che per molti operatori, l'avere un ospite
straniero sia stata una brutta esperienza. e sono tra l'altro
abbastanza sicuro che la cosa sia stata reciproca. l'ospitalità, in
particolare in quelle strutture più tradizionali, è fatta di tutta una
serie di consuetudini e ritualità che possono risultare sconosciute, o
sgradevoli, o imbarazzanti per chi l'accoglienza la da' e la riceve.
Basterebbe che qualcuno potesse mostrare loro i vari usi e costumi. (Che tra
parentesi risultano sconosciuti o non applicati anche da molti giovani
giapponesi).
Ricordo che una volta in una stanza con tatami di un Ryokan dissi ad un mio
amico giapponese che secondo i costumi giapponesi non si dovevano calpestare
le righe di congiunzione dei tatami e lui mi rispose che non lo sapeva....
^__^
Post by ootenshi
il dormire in una delle gassho-tsukuri di shirakawa-go è sicuramente
un'esperienza unica, ma ha anche delle controindicazioni che a
qualcuno, a fronte di una spesa non propriamente irrisoria, potrebbero
lasciare uno spiacevole ricordo. il tatami freddo e umido, il bagno in
comune, il fumo dell'irori che fa bruciare gli occhi a colazione.
Un poì' come dormire all'Hotel dei Trulli ad Alberobello.... ecco perche
sono gemellate!

Rob (senza numero)
akuma_tetsu
2008-11-05 18:34:48 UTC
Permalink
Post by ootenshi
mangia questa minestra o salta dalla finestra. i giapponesi sono
abituati a pagare tanto per certi servizi.
Io invece proseguo a credere che i trasporti in Giappone non abbiano un
costo esorbitante, come alcuni vogliono far credere, e che in ogni caso il
costo e' pari al servizio offerto.
Post by ootenshi
soprattutto per i turisti occidentali, alla ricerca di quello
stereotipo di giappone pseudo letterario tipo ultimo samurai che va
tanto di moda, le zone rurali sarebbero di sicura attrattiva.
Sara' anche che il film in questione non mi e' particolarmente piaciuto
tuttavia gli stereotipi cinematografici mi lasciano un po' perplesso perche'
rispetto quello che si vede nei film spesso si puo' essere tratti in
inganno, per pigrizia, per mancanza di tempo o perche', piu' semplicemente,
non e' quello che il pubblico si aspetta di vedere nel film. Dover spiegare
un carattere culturale potrebbe non essere possibile per questioni di tempo
e ritmo nel film ad esempio; quindi si sostituisce con qualche cosa di
comprensibile per il pubblico. Questo per esprimere la mia perplessita' sul
"veicolo di infomazione culturale" per quanto riguarda i film
internazionali...
Post by ootenshi
sì, ci sono stato, è effettivamente notevole.
vero è che lo scempio paesaggistico, anche se in minor quantità forse
grazie al riconoscimento a patrimonio dell'umanità unesco, c'è stato
anche lì. a fianco alle gassho-zukuri non è difficile beccare il
solito baraccotto in lamiera ondulata e gli onnipresenti pali della
luce coi condensatori a mezz'aria. senza contare la strada che porta
al paese incastrata in contrafforti, parapetti e canallette in
cemento.
Anche questo pero' fa parte della "civilizzazione". Il rischio e' che chi
viva in condizioni estremamente disagiate preferisca lasciare la sua capanna
per un... monolocale in citta'. Il che vuol dire: fine del patrimonio
mondiale dell'umanita'!

Certo potrebbero cercare di diminuire l'impatto visivo ed architettonico
delle infrastrutture, ad esempio, interrandole (visto che non e' uso sul
territorio nazionale almeno in questo viallggio...). Pero', tutto sommato,
non mi sembrano eccessive se limitate a quelle attualmente presenti.
Post by ootenshi
a questo proposito consiglio la lettura del fondamentale dogs and
demons di alex kerr, proprio del capitolo dove parla del suo disperato
tentativo di restaurare una vecchia gassho-tsukuri e della difficoltà
di conservare quell'antico patrimonio culturale che tanto potrebbe
dare nel rilancio turistico del giappone all'estero (almeno in
occidente).
Visto che ci siamo anche io segnalo un libro: "Japan's Folk Architecture:
Traditional Thatched Farmhouses" di Chuji Kawashima (ISBN-13:
978-4770025067) un po' tecnico forse ma utile per farsi un'idea sulle case
rurali giapponesi (minka) sparse per tutto il territorio. Alcune tipologie
credo che siano inesistenti al giorno d'oggi (o magari disabitate) pero'
oltre ai disegni tecnici ci sono anche relative foto (in bianco e nero) e la
dislocazione geografica per prefetture e stili.

(Da segnalare, sempre dallo stesso autore: "Furusato no sumai" (Hometown
Dwellings))
Post by ootenshi
il dormire in una delle gassho-tsukuri di shirakawa-go è sicuramente
un'esperienza unica, ma ha anche delle controindicazioni che a
qualcuno, a fronte di una spesa non propriamente irrisoria, potrebbero
lasciare uno spiacevole ricordo. il tatami freddo e umido, il bagno in
comune,
A mio modesto parere direi che l'uso che i giapponesi fanno dei bagni
pubblici, o del bagno in se, e' una di quelle usanze che maggiormente
penalizzano questi luoghi per i turisti occidentali.
--
"Quindi secondo te dovrei abbandonare il gruppo di discussione? Ancora con
la faccenda che vuoi far fare agli altri cio' che tu pensi? Questa e'
violenza psicologica... bella e buona. Chiami me razzista, fascista.... ma
pensa a te...." DPR - 1 nov 2006 - ICOG
ootenshi
2008-11-05 22:58:48 UTC
Permalink
 > mangia questa minestra o salta dalla finestra. i giapponesi sono
 > abituati a pagare tanto per certi servizi.
Io invece proseguo a credere che i trasporti in Giappone non abbiano un
costo esorbitante, come alcuni vogliono far credere, e che in ogni caso il
costo e' pari al servizio offerto.
il servizio è buono, ma non vengono offerte delle alternative
accettabili a un prezzo abbordabile. ma questa è una vecchia polemica
mi pare...
 > soprattutto per i turisti occidentali, alla ricerca di quello
 > stereotipo di giappone pseudo letterario tipo ultimo samurai che va
 > tanto di moda, le zone rurali sarebbero di sicura attrattiva.
Sara' anche che il film in questione non mi e' particolarmente piaciuto
tuttavia gli stereotipi cinematografici mi lasciano un po' perplesso perche'
rispetto quello che si vede nei film spesso si puo' essere tratti in
inganno, per pigrizia, per mancanza di tempo o perche', piu' semplicemente,
non e' quello che il pubblico si aspetta di vedere nel film. Dover spiegare
un carattere culturale potrebbe non essere possibile per questioni di tempo
e ritmo nel film ad esempio; quindi si sostituisce con qualche cosa di
comprensibile per il pubblico. Questo per esprimere la mia perplessita' sul
"veicolo di infomazione culturale" per quanto riguarda i film
internazionali...
non mi riferivo specificamente ai film come veicolo di informazione
culturale. parlavo di quello stereotipo di giappone che è tanto
radicato in occidente, formatosi attraverso vari veicoli di
informazione (o disinformazione) e di cui, anche un film come
"l'ultimo samurai" è una rappresentazione.
 > sì, ci sono stato, è effettivamente notevole.
 > vero è che lo scempio paesaggistico, anche se in minor quantità forse
 > grazie al riconoscimento a patrimonio dell'umanità unesco, c'è stato
 > anche lì. a fianco alle gassho-zukuri non è difficile beccare il
 > solito baraccotto in lamiera ondulata e gli onnipresenti pali della
 > luce coi condensatori a mezz'aria. senza contare la strada che porta
 > al paese incastrata in contrafforti, parapetti e canallette in
 > cemento.
Anche questo pero' fa parte della "civilizzazione". Il rischio e' che chi
viva in condizioni estremamente disagiate preferisca lasciare la sua capanna
per un... monolocale in citta'. Il che vuol dire: fine del patrimonio
mondiale dell'umanita'!
ricordo il racconto del proprietario del gassho-tsukuri dove mi
fermai. ravvivando di tanto in tanto il fuoco nell'irori che ci
accecava col suo fumo, ci parlava della sua tristezza da bambino
quando non poteva godere del piacere di guardare e tantomeno accendere
fuochi d'artificio in estate (sono ovviamente rigorosamente vietati),
grande passione di ogni bambino giapponese che si rispetti. mi disse
di quando, ormai ragazzo, fu più volte tentato dal pensiero di dargli
fuoco lui a quel tetto di paglia che rappersentava la sua prigione, la
condanna a una vita fuori dal mondo a prendersi cura di quel tetto che
ogni cinquant'anni va rifatto, e con spese enormi per giunta, così
come avevano fatto i suoi avi prima di lui. adesso, ormai anziano,
diceva di essere contento di non averlo bruciato allora, ed era, ora,
per lui motivo di onore e orgoglio.
akuma_tetsu
2008-11-06 18:54:42 UTC
Permalink
Post by ootenshi
il servizio è buono, ma non vengono offerte delle alternative
accettabili a un prezzo abbordabile. ma questa è una vecchia polemica
mi pare...
Nessuna polemica, si puo' discutere di tutto.
Quali alternative sarebbero possibili? Linee aeree a basso costo sullo stile
di quelle europee ad esempio?

[cut]
Post by ootenshi
la condanna a una vita fuori dal mondo a prendersi cura di quel tetto che
ogni cinquant'anni va rifatto, e con spese enormi per giunta, così
come avevano fatto i suoi avi prima di lui.
In effetti per la manutenzione che le case rurali richiedono, piu' che le
case in se', dovrebbero diventarlo le persone che continuano quest'opera
oltre al sacrificio lungo una vita; una sorta di custodi.
Fare il turista in un luogo del genere probabilmente richiede una certa
conoscenza delle usanze locali ed una padronanza della lingua forse non
alla portata del turista medio (occidentale). Uscendo dalle grandi citta'
temo che i luoghi come gassho-zukuri siano comuni il che limita di fatto la
possibilita' di espandere l'offerta turistica.
--
"Diciamo la verita'. Il Sakoku non era finito nel 1853 con i trattati di
Perry." DPR - 2 nov 2004 - ICOG
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