Post by Massimiliano CrippaIo che sono italiano potrei essere un cuoco provetto di cucina messicana
per aver passato in Messico 15 anni ed essermi interessato molto di
cucina, no?
Se ci si affida alla nazionalità immagino che in certi casi si prendano
delle cantonate pazzesche (tipo "non vado al ristorante x perche' sebbene
il cuoco abbia studiato molti anni in Giappone da un maestro giapponese di
taglio e preparazione del pesce crudo e' cinese e quindi non puo'
comprendere appieno l'essenza di quello che fa").
Se fosse così. Però io, ad esempio, non conosco nessun cinese che ha
studiato cucina in Giappone...
All'Osaka di Bologna (Via Calori?) l'inserviente mi spacciò il loro
sushi-man come cinese che ha preso un diploma da un maestro giapponese
studiando di conseguenza diversi anni: gli credo al 45%. Ci andai tre
volte, mi trovai bene tranne una volta dove il pesce era meno buono di
altre volte. Parlai con un coreano che si trovò bene al MySushi di
Milano 2 volte su tre, ho mangiato dell'ottimo sushi in un paio di posti
in Corea.
Personalmente quindi non ho pregiudizi sulla nazionalità del tagliatore
di sushi: senza essere giapponese uno può produrre qualcosa di ottimo,
sulla tradizionalità di ciò che produce non ho gli elementi per esprimermi.
Post by Massimiliano CrippaAnni fa il vincitore dei campionati mondiali di sushi/sashimi non era
brasiliano?
Ma cosa c'entrano i "campionati mondiali" con il saper cucinare...
Do' per scontato che siano tenuti in maniera seria e con una guria
competente in materia: il campione del mondo in un certo anno immagino
faccia la sua discreta figura.
Uscendo dal discorso sushi/sashimi dico che se si cerca un ristorante in
cui vivere un'esperienza culinaria giapponese al 100%, un po' come voler
mangiare italiano a Vladivostok in maniera che se chiudi gli occhi ti
pare di essere in un tradizionale ristorante d'eccellenza
(organoletticamente parlando, non a livello di conto che ci si vede
presentare) della provincia di Firenze, allora tendo ad essere indotto a
pensare che sia più probabile trovarlo se l'ottimo staff in cucina si è
formato lungamente in Giappone e ci è cresciuto in quell'ambiente, con
quei sapori.
Sono però di mente aperta e sempre pronto a ricredermi e come ho detto
anche io fra ristorante A e ristorante B sono indotto a ritenere (a
livello inconscio, senza fare valutazioni razionali, oggettive) che
quello dei due che ha lo staff in cucina giapponese sulla carta sia più
vicino ai sapori autentici. Con il mio intervento ci tenevo solo ad
esprimere un concetto in cui credo: la nazionalità dello staff in cucina
non è un valore assoluto di garanzia.
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