Giova
2009-07-08 09:36:32 UTC
Tokyo è la città più costosa del mondo
La capitale giapponese supera Mosca nella classifica di Mercer, Milano
undicesima. Meno cara: Johannesburg
MILANO - Tokyo supera Mosca e diventa la città più cara del mondo. Lo rivela
l'annuale studio condotto dalla società di consulenza Mercer che ha
analizzato il costo della vita in 143 città del pianeta. Nonostante la
recessione abbia colpito l'intero globo e la disoccupazione sia aumentata in
tutte le metropoli, la vita in tante città internazionali continua a essere
molto costosa. L'indagine, ideata per fornire indicazioni sui costi alle
aziende che hanno dipendenti all'estero, analizza i prezzi di circa 200
articoli in ogni città, tra cui alloggi, cibo, abbigliamento, trasporti e
tempo libero e prende come punto di riferimento New York alla quale sono
conferiti cento punti. L'analisi conferma che la vita nel 2009 è molto più
costosa nelle città europee e asiatiche rispetto a quelle americane,
nonostante che quest'ultime, a causa delle forti oscillazioni dei cambi e
del rafforzamento del dollaro, abbiano guadagnato posizioni in classifica
rispetto all'anno scorso.
TOP TEN - Se si esclude New York, piazzatasi ottava, nella top ten vi sono
solo città asiatiche e europee. Tokyo primeggia su tutte le metropoli con
143,7 punti, quasi il triplo rispetto a Johannesburg (49,6 punti), la città
sudafricana che quest'anno è ultima in classifica e toglie ad Asunción il
primato di centro più economico del mondo. La vita nella capitale giapponese
è davvero cara visto che un biglietto di metropolitana costa 2,30 euro
mentre per prendere un caffè e leggere un giornale bisogna sborsare quasi 9
euro. Tokyo è seguita da un'altra grande metropoli del Sol Levante, Osaka,
che si piazza seconda con 119,2 punti mentre sul gradino più basso del podio
si ferma Mosca, primatista l'anno scorso, che perde rispetto al 2008 ben 27
punti. Seguono in successione Ginevra, Hong Kong, Zurigo, Copenaghen e New
York. Chiudono la top ten Pechino e Singapore.
ITALIANE - Rispetto all'anno scorso le città europee in generale hanno perso
diversi posti in classifica. Oltre alla già citata Mosca passata dal primo
al terzo posto, possiamo notare che Londra e Oslo, che nel 2008 erano
entrambe nella top ten, nella classifica di quest'anno si piazzano al
sedicesimo e al quattordicesimo posto, perdendo rispettivamente 13 e 10
posizioni. Anche le città italiane scendono in classifica: Milano, che
l'anno scorso era l'ultima della top ten, quest'anno perde una posizione e
si piazza undicesima. Roma invece, che era sedicesima, nel 2009 si ferma al
diciottesimo posto. Discorso opposto per le città americane e del Medio
Oriente che in generale guadagnano posizioni: Los Angeles passa dal
cinquantacinquesimo posto al ventitreesimo, Chicago dall'ottantaquattresimo
al cinquantesimo, mentre Dubai balda dal cinquantaduesimo al ventesimo
posto. Nathalie Constantin-Métral, senior researcher di Mercer, commenta:
«Tra le principali conseguenze della recessione dello scorso anno abbiamo
osservato delle fluttuazioni significative nella maggior parte delle valute
mondiali, il che ha segnato profondamente la classifica di quest'anno. Molte
monete, tra cui l'euro e la sterlina, si sono fortemente indebolite rispetto
al dollaro, facendo perdere molte posizioni alle città europee».
fonte: www.corriere.it
La capitale giapponese supera Mosca nella classifica di Mercer, Milano
undicesima. Meno cara: Johannesburg
MILANO - Tokyo supera Mosca e diventa la città più cara del mondo. Lo rivela
l'annuale studio condotto dalla società di consulenza Mercer che ha
analizzato il costo della vita in 143 città del pianeta. Nonostante la
recessione abbia colpito l'intero globo e la disoccupazione sia aumentata in
tutte le metropoli, la vita in tante città internazionali continua a essere
molto costosa. L'indagine, ideata per fornire indicazioni sui costi alle
aziende che hanno dipendenti all'estero, analizza i prezzi di circa 200
articoli in ogni città, tra cui alloggi, cibo, abbigliamento, trasporti e
tempo libero e prende come punto di riferimento New York alla quale sono
conferiti cento punti. L'analisi conferma che la vita nel 2009 è molto più
costosa nelle città europee e asiatiche rispetto a quelle americane,
nonostante che quest'ultime, a causa delle forti oscillazioni dei cambi e
del rafforzamento del dollaro, abbiano guadagnato posizioni in classifica
rispetto all'anno scorso.
TOP TEN - Se si esclude New York, piazzatasi ottava, nella top ten vi sono
solo città asiatiche e europee. Tokyo primeggia su tutte le metropoli con
143,7 punti, quasi il triplo rispetto a Johannesburg (49,6 punti), la città
sudafricana che quest'anno è ultima in classifica e toglie ad Asunción il
primato di centro più economico del mondo. La vita nella capitale giapponese
è davvero cara visto che un biglietto di metropolitana costa 2,30 euro
mentre per prendere un caffè e leggere un giornale bisogna sborsare quasi 9
euro. Tokyo è seguita da un'altra grande metropoli del Sol Levante, Osaka,
che si piazza seconda con 119,2 punti mentre sul gradino più basso del podio
si ferma Mosca, primatista l'anno scorso, che perde rispetto al 2008 ben 27
punti. Seguono in successione Ginevra, Hong Kong, Zurigo, Copenaghen e New
York. Chiudono la top ten Pechino e Singapore.
ITALIANE - Rispetto all'anno scorso le città europee in generale hanno perso
diversi posti in classifica. Oltre alla già citata Mosca passata dal primo
al terzo posto, possiamo notare che Londra e Oslo, che nel 2008 erano
entrambe nella top ten, nella classifica di quest'anno si piazzano al
sedicesimo e al quattordicesimo posto, perdendo rispettivamente 13 e 10
posizioni. Anche le città italiane scendono in classifica: Milano, che
l'anno scorso era l'ultima della top ten, quest'anno perde una posizione e
si piazza undicesima. Roma invece, che era sedicesima, nel 2009 si ferma al
diciottesimo posto. Discorso opposto per le città americane e del Medio
Oriente che in generale guadagnano posizioni: Los Angeles passa dal
cinquantacinquesimo posto al ventitreesimo, Chicago dall'ottantaquattresimo
al cinquantesimo, mentre Dubai balda dal cinquantaduesimo al ventesimo
posto. Nathalie Constantin-Métral, senior researcher di Mercer, commenta:
«Tra le principali conseguenze della recessione dello scorso anno abbiamo
osservato delle fluttuazioni significative nella maggior parte delle valute
mondiali, il che ha segnato profondamente la classifica di quest'anno. Molte
monete, tra cui l'euro e la sterlina, si sono fortemente indebolite rispetto
al dollaro, facendo perdere molte posizioni alle città europee».
fonte: www.corriere.it