DPR
2008-05-25 09:11:00 UTC
Dagli articoli che sto trovando in giro su web, e non parlo solo della
Storia del giornalista Svedese e dell'Americano maltrattato dalla Polizia
giapponese (he...he.... legge del contrappasso... ^__^) sto apprendendo
tutta una serie di
notizie che non fanno prevedere nulla di buono per il futuro della societa'
nipponica nei rapporti con il grande numero (e cresce anno dopo anno) di
stranieri residenti, naturalizzati, in Giappone. Questi
gia' nel 2006 avevano superato quota 2 milioni (circa 1,6% della popolazione
del paese) con un incremento annuo di 50000 unita'.
Gente che paga le tasse e contribuisce alla crescita della stessa societa'
che tuttavia ostacola la loro permanenza come cittadini. Parlo di ostacoli
sociali, giuridici ed economici.
Gli stranieri residenti in Giappone sono sempre piu' spesso visti come
criminali e soggetti alle piu' disparate vessazioni da parte dei NATIVI.
A causa dell'inesistenza di alcuna legge contro la discriminazione razziale
in Giappone (cosa assurda per un paese definito "seconda potenza
economica mondiale" e che ha combattuto strenuamente per ottenere un seggio
permanente nel consiglio di sicurezza dell'ONU, e di cui ha sottoscritto il
trattato per l'uguaglianza dei popoli) proliferano in patria situazione a
dir poco grottesche che invece permettono legalmente ai NATIVI di effettuare
continue discriminazioni nei riguardi degli stranieri.
Alcuni esempi? Leggo di una pubblicita' pubblicata sullo SHUKAN Asahi del
25/2/2000 in cui una delle piu' grandi aziende di serrature e lucchetti
giapponese, dichiarava che bisognava comprare i propri prodotti per potersi
difendere dalla dilagante criminalita' costituita dagli stranieri in
Giappone. ^__^
Oppure come alcuni fumetti o riviste come GAIJIN HANZAI URA FAURI (Gaijin
Crime Underground Files) che raffigurano malavitosi e prostitute
esclusivamente con visi di
stranieri (in particolare cinesi e coreane....). Sono contento di aver
connosciuto il sito di Arduo Debito e mi sono messo con impegno a leggere
alcuni suoi articoli, o articoli scritti da altri stranieri residenti che
hanno avuto le loro brutte avventure con il SISTEMA GIAPPONE. Non posso dire
di aver avuto gli stessi problemi riscontrati da chi scrive. Devo anche dire
con sono stato relativamente poco tempo in Giappone ed impegnato sopratutto
a studiare che ad avere un ruolo attivo nella societa'. Tuttavia alcuni
aspetti descritti li ho notati (....e li hanno notati in molti... ahime!).
Tempo fa su ICOG parlammo delle "gaffe" razziste commesse da alcuni membri
del Governo giapponese, (conosciamo gia' di fama il
T.diC.-san, Shintaro Ishihara, il quale durante un pubblico discorso (ma non
era un problema per lui) indicava, come causa del problema criminalita' in
Giappone "stranieri o connazionali provenienti da paesi del terzo mondo"
(Leggi asiatici residenti....)
(poi il T.diC.-san, si e' corretto e' ha detto che intendeva "stranieri e
connazionali del terzo mondo, illegalmente residenti in Giappone ^__^) o
affermando, in un altra occasione, che i cinesi hanno l'illegalita' o
tendenze criminali insiti nel loro DNA... (Anche i giapponesi hanno il loro
Cavaliere
che spara stroxxxte a raffica...).
Gli stessi organi di stampa continuano ad essere poco chiari, sibillini, di
parte, come il MAINICHI (e ripeto MAINICHI) che nella testata in inglese
riporta che il numero dei crimini perpretati da non giapponesi in Giappone
e' in calo mentre nella versione giapponese afferma giusto il contrario...!!
BOH! Poco prima dei mondiali di calcio in Giappone e Corea nel 2002 si
raggiunse tuttavia il colmo quando Konno Takayoshi all'assemblea della
prefettura di Miyagi nel 2001, avvertiva la popolazione che a causa
dell'improvviso ingresso in Giappone di stranieri tifosi si sarebbe in
seguito dovuto affrontare il problema di nascite
indesiderate poiche' essi avrebbero STUPRATO le donne giapponesi...!!!
Per non parlare della Polizia Giapponese che nel 2001 nella propria Home
Page in una vignetta raffigurava bande di stranieri invadere l'arcipelago
giapponese, o come la Polizia della prefettura di Shizuoka che nel 2002
pubblicava un
manuale intitolato "Caratteristiche degli stranieri criminali - Come Evitare
di rimanere vittima", in cui veniva raffigurata la locale popolazione
brasiliana e peruviana come indigeni violenti. Il manuale venne distibuito a
tutte le
edicole e forniva anche consulenza sui coportamenti da adottare. Per
esempio: "se due
o più stranieri entrano nel tuo negozio riporta subito loro numero di
licenza alla polizia
locale...."
Nel 1999 vennero messi in bilancio una serie di iniziative per frenare gli
episodi di criminalita' come avvisi nei locali pubblici a
livello nazionale (sportelli automatici delle banche, treni e stazioni della
metropolitana etc) per far diffidare degli "Stranieri cattivi"....
Questi fatti hanno fatto nascere il dubbio (ahime... e perche' mai???) che
il Giappone non riconoscesse gli stessi diritti umani tra giapponesi e
stranieri residenti.
Secondo il Mainichi Shinbun (ancora???= nell'aprile 2003), dietro richiesta
del gabinetto del primo ministro (all'epoca c'era BEICAPELLI KOIZUMI) e'
stata istituita un'indagine con la domanda a campione se si riteneva che
"gli stranieri residenti in Giappone godessero degli stessi diritti dei
nativi" Solo il 54% degli intervistati rispondeva sì, con un calo dell'
11,5% rispetto alla precedente rilevazione effettuata nel 1997. Ovviamente
coloro che pensavano che gli stranieri residenti non godessero degli stessi
diritti dei giapponesi sono passati dal 18,5% del 1997 al 21,8%.
Un non ben identificato membro del Ministero della giustizia del governo
nipponico dichiarava, sempre al Mainichi shinbun che questi dati erano
causati dall'alto tasso di criminalita straniera in Giappone....
Ah!! ecco perche'... (Leghisti su Marte.)
Altri ostacoli di carattere LEGALE rendono non poco facile la vita degli
stranieri residenti in Giappone come ad esempio in caso di matrimonio misto.
Si parla spesso di "Famiglie invisibili" in quanto all'anagrafe giapponese
(Koseki) anche se il matrimonio misto viene riconosciuto legalmente dalla
legge, il conuige straniero non viene inserito nella casella "CONIUGE" ma,
nel file DOSSIER di famiglia, indicando come minimo, non solo una forma di
disprezzo nell'istituzione del matrimonio ma creando problemi anche al
sistema di assistenza sociale in quanto la famiglia sembra essere composto
da un "monoparente".
Nei certificati di residenza, per esempio vengono inseriti solo coloro che
appaiono nei certificati dell'Anagrafe. Ma se sono inseriti nel File Dossier
Famiglia non vengono visualizzati....
In questo caso vengono emessi certificati di residenza (a discrezione dei
burocrati locali) sotto forma di NOTA a MARGINE....
Ma il caso piu' assurdo per eccellenza sono gli STRANIERI NATIVI.... Che vor
di???
Significa che il Giappone attibuisce la cittadinanza di sangue (Jus
Sanguinis) e non per nascita (Jus Soli), (credo tuttavia che in Italia,
secondo la legge 9/1992; DPR 572/1993) lo straniero nato in questo paese sia
considerato cittadino italiano fino al compimento del 18 anno (art. 2 comma
1) dopo di che ha un anno di tempo per chiedere la cittadinanza (art. 4
comma 2).
Ma tornando al Giappone e considerando l'alto numero di Cinesi e Coreani
deportati in Giappone durante l'era coloniale hanno di fatto creato una
etnia "ZAINICHI" (residente in Giappone) di nati e vissuti in Giappone ma
dichiarati "stranieri".... (questi rappresentano il 60% degli stranieri
residenti in Giappone). Gente che e' nata, vissuta, morta in Giappone i cui
figli sono nati, vissuti e morti in Giappone... i cui figli sono nati,
viss..... ma ovviamente non sono giapponesi!!!! Insomma una situazione che
non esiste
in nessun altro paese sviluppato....
Ma perche' non vengono naturalizzati? Perche' il processo di
naturalizzazione non e' affatto facile... I richiedenti vengono sottoposti a
tutta una serie di TEST per identificare il loro livello di
TATAMIZZAZIONE!!! Ma non sono i test che troviamo scritti su quei depliant
che ci rilasciano presso le Ambasciate.... quelli sono solo "pubblicita'
ingannevole".... cazzate per creare apparenza di stato aperto e liberale...
I veri controlli vanno dalle interviste con i vicini.... alle condizioni
igieniche della casa.... a cosa tieni nel Frigorifero.... con quali
giocattoli giocano i tuoi figli...!!!
Il successo dipende solo da non dare "sensazioni di incongruenza" agli
ispettori. (Insomma molti giapponesi se dovessero effettuare questi test non
lo passerebbero!!!)
Non e' consentita la doppia cittadinanza. Non c'e' da stupirsi se meno di
15000 persone all'anno riescono a diventare nuovi cittadini giapponesi
L'arbitrarieta' del processo divenne chiaro quando l'ex presidente peruviano
Alberto Fujimori scappo' in Giappone ed ebbe immediatamente la
cittadinanza... per il principio di Jus Sanguinis. Il governo peruviano ha
chiesto piu' volte l'estradizione ma il governo giapponese ha sempre
respinto le istanze, in quanto la legge giapponese vieta l'estradizione per
i propri cittadini.
Alberto Fujimori fu quello che venne accusato di violazione dei diritti
umani perpetrata con il commissionamento di omicidi, rapimenti, violenze e
torture.... e invece Maradona per aver sniffato un po' di coca non lo hanno
fatto piu' entrare in Giappone!!! Non c'e' che dire il Giappone e' un paese
dai sani
principi e di una coerenza ineccepibile!!!
Non parliamo di Delfo Zorzi per carita!!!
Leggo ahime anche di barriere di tipo economico verso i residenti non
giapponesi
anche se ovviamente essi sono dei contribuenti hanno degli svantaggi come
ad esempio la mancanza di scoperto per le carte di credito o
l'impossibilita' di accendere dei mutui per l'acquisto di una casa (cosa
impossibile se non si ha la Residenza permanente che necessita tra i 5 ed i
10 anni. L'impossibilita' di non poter accedere a contratti FULL TIME per i
soli insegnanti stranieri nelle Facolta universitarie.
Tra il 1992 ed il 1994 ci fu una sorta di purga chiamata "Il grande Massacro
dei GAIJIN) in cui improvvisamente alla quasi totalita' di insegnanti
universitari stranieri con eta' superiore ai 35 anni, non venne rinnovato il
contratto nelle universita' pubbliche. Il tentativo del Ministero della
Pubblica Istruzione era quello di poter portare una nuova ondata di
insegnanti stranieri piu' giovane e piu' economica...
Ovviamente questi insegnanti vivendo in Giappone non avevano per decenni
pagato nei loro paesi i piani pensionistici ma solo in Giappone in cui le
pensioni non sono rimborsabili essi non potevano semplicemente piu' tornare
a casa. Vennero bloccati in Giappone con contratti Part-Time, senza la
possibilita' di poter accendere Mutui-Casa, o poter usufruire dei contributi
per l'istruzione dei loro figli o di poter realizzare dei piani
pensionistici in Giappone... Ci voleva una seconda Shimabara... Ci sono piu'
insegnanti stranieri con contratto FULL TIME in una sola Universita'
Americana che in tutto il Giappone. Per non parlare del "Apartheid
Accademico" in cui sono sottoposti gli insegnanti stranieri. Vengono visti
solo come "manodopera a basso costo, usa e getta".
Un'altra cosa assurda che leggo e' che il Giappone e' l'unico paese OCSE che
non ha mai varato leggi contro la discriminazione razziale.
Il caso di Arduo Debito (che ha intrapreso una lunga battaglia legale per
combattere le discriminazioni razziali in Giappone), e' iniziato proprio dal
fatto che i bagni termali di Otaru in Hokkaido a causa delle intemperanze di
gruppi di Marinai russi, ha di fatto chiuso la propria struttura a tutti gli
stranieri (e non solamente ai marinai russi). "Chiudere solo ai marinai
russi sarebbe stato DISCRIMINATORIO!!" Si sono difesi i gestori dell'Onsen.
"Chiudere invece a tutti i GAIJIN e' giusto!!! "(Soluzione alla giapponese).
Tuttavia la cosa piu' assurda di tutti e' che questo divieto viene applicato
sull'aspetto fisico.
Se gli stranieri hanno tratti orientali possono entrare... Ardwinkle ha due
splendide figlie. Una con tratti somatici giapponesi ed una bimbetta di
pochi anni con tratti somatici occidentali. Nell'Onsen hanno proibito
l'accesso solo alla seconda figlia perche' troppo GAIJIN!!!
Se l'ingresso e' proibito ai Gaijin perche' i naturalizzati giapponesi non
possono entrare in questi negozi??? Allora e' un problema razziale non di
nazionalita'!!
Essi vengono giudicati dal solo aspetto fisico. La discriminazione razziale
e' contro la costituzione giapponese ma non e' illegale. Tutte le proposte
di legge contro le discriminazioni sono state rifiutate, in violazione alla
CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE sulle discriminazioni razziali ratificata
anche dal Giappone nel 1996. Ma pur aspettandosi un miglioramento della
situazione dopo la ratifica e' avvenuto proprio il contrario. Sono aumentate
le discriminazioni proprio grazie il fatto che esse rimangono IMPUNITE. Ci
sono centinaia di attivita commerciali che proibiscono di fatto l'accesso
agli stranieri. Non solo gli ONSEN ma anche Bar, Discoteche, Ristoranti,
Negozi di Articoli Sportivi, Barbieri, Negozi di Ottica in moltissime citta'
del Giappone.
Ora, mentre il proprietario del famoso ONSEN (che tra parentesi dopo aver
perso la causa contro Arduo Debito gli ha concesso "bonta sua" di
entrare....) adduceva la famosa scusa dei Marinai russi ubriachi che davano
fastidio agli altri clienti.... in questi altri negozi quale scusa danno per
vietare l'accesso???
A dispetto di tutte queste prove nel 1998 e nel 2001 il Governo Giapponese
dichiarava, nelle relazioni periodiche alle Nazioni Unite in materia di
diritti umani, che in Giappone non riconoscevano situazioni di carattere
discriminatorio e quindi una legge che vieta la discriminazione non e'
necessaria.
"Non esiste nessuna situazione discriminatoria nei confronti di Minoranze
Etniche in quanto AINU e BURAKUMIN sono giapponesi e non di altra ETNIA e i
cinesi e coreani non sono comunque cittadini giapponesi e quindi non possono
essere considerati Minoranze etniche." A me sembra quasi come il famoso
Comma 22 "Chi e' pazzo puo' essere esonerato dal servizio di leva
obbligatori. Ma chi chiede di essere esonerato dal servizio di leva
obbligatorio, non e' pazzo!!!. BONVI docet!!
Volete fare un contratto telefonico per cellulari? Le tariffe applicate una
volta da NTT DoCoMo erano molto piu' care (6 volte di quelle giapponesi)....
Inoltre era richiesto un PREPAGAMENTO come DEPOSITO CAUZIONALE all'apertura
di
contratto di 30000 yen ai soli stranieri. MOTIVO? In caso essi venissero
rimpatriati di urgenza a causa di "atti di delinquenza"...
Dopo un po' di pubblicita' negativa grazie anche alla concorrenza di AU e
VODAFONE in seguito anche NTT DoCoMo ha modificato la sua
politica tarrifaria nei confronti degli utenti stranieri. Anche se per sua
ammissione l'azienda non condivide l'affidabilita' che altri gestori hanno
di detti utenti.
Insomma, la strada e' lunga come e' lungo il collo di alcuni giapponesi (ed
anche alcuni occidentali tatamizzati) impegnati a nasconderlo sotto la
sabbia...
Ma sono fiducioso. Prima o poi dovranno per forza di cose approvare la legge
sulla discriminazione razziale... e poi??? I poliziotti giapponesi faranno
togliere i cartelli? O troveranno un'altra scusa? Le mele marce ci sono in
tutti i cesti. Ma se il cesto e' marcio fara' marcire tutto o no?
Sayonara, sayonara, sayonara!!!
Rob (Senza numero)
Storia del giornalista Svedese e dell'Americano maltrattato dalla Polizia
giapponese (he...he.... legge del contrappasso... ^__^) sto apprendendo
tutta una serie di
notizie che non fanno prevedere nulla di buono per il futuro della societa'
nipponica nei rapporti con il grande numero (e cresce anno dopo anno) di
stranieri residenti, naturalizzati, in Giappone. Questi
gia' nel 2006 avevano superato quota 2 milioni (circa 1,6% della popolazione
del paese) con un incremento annuo di 50000 unita'.
Gente che paga le tasse e contribuisce alla crescita della stessa societa'
che tuttavia ostacola la loro permanenza come cittadini. Parlo di ostacoli
sociali, giuridici ed economici.
Gli stranieri residenti in Giappone sono sempre piu' spesso visti come
criminali e soggetti alle piu' disparate vessazioni da parte dei NATIVI.
A causa dell'inesistenza di alcuna legge contro la discriminazione razziale
in Giappone (cosa assurda per un paese definito "seconda potenza
economica mondiale" e che ha combattuto strenuamente per ottenere un seggio
permanente nel consiglio di sicurezza dell'ONU, e di cui ha sottoscritto il
trattato per l'uguaglianza dei popoli) proliferano in patria situazione a
dir poco grottesche che invece permettono legalmente ai NATIVI di effettuare
continue discriminazioni nei riguardi degli stranieri.
Alcuni esempi? Leggo di una pubblicita' pubblicata sullo SHUKAN Asahi del
25/2/2000 in cui una delle piu' grandi aziende di serrature e lucchetti
giapponese, dichiarava che bisognava comprare i propri prodotti per potersi
difendere dalla dilagante criminalita' costituita dagli stranieri in
Giappone. ^__^
Oppure come alcuni fumetti o riviste come GAIJIN HANZAI URA FAURI (Gaijin
Crime Underground Files) che raffigurano malavitosi e prostitute
esclusivamente con visi di
stranieri (in particolare cinesi e coreane....). Sono contento di aver
connosciuto il sito di Arduo Debito e mi sono messo con impegno a leggere
alcuni suoi articoli, o articoli scritti da altri stranieri residenti che
hanno avuto le loro brutte avventure con il SISTEMA GIAPPONE. Non posso dire
di aver avuto gli stessi problemi riscontrati da chi scrive. Devo anche dire
con sono stato relativamente poco tempo in Giappone ed impegnato sopratutto
a studiare che ad avere un ruolo attivo nella societa'. Tuttavia alcuni
aspetti descritti li ho notati (....e li hanno notati in molti... ahime!).
Tempo fa su ICOG parlammo delle "gaffe" razziste commesse da alcuni membri
del Governo giapponese, (conosciamo gia' di fama il
T.diC.-san, Shintaro Ishihara, il quale durante un pubblico discorso (ma non
era un problema per lui) indicava, come causa del problema criminalita' in
Giappone "stranieri o connazionali provenienti da paesi del terzo mondo"
(Leggi asiatici residenti....)
(poi il T.diC.-san, si e' corretto e' ha detto che intendeva "stranieri e
connazionali del terzo mondo, illegalmente residenti in Giappone ^__^) o
affermando, in un altra occasione, che i cinesi hanno l'illegalita' o
tendenze criminali insiti nel loro DNA... (Anche i giapponesi hanno il loro
Cavaliere
che spara stroxxxte a raffica...).
Gli stessi organi di stampa continuano ad essere poco chiari, sibillini, di
parte, come il MAINICHI (e ripeto MAINICHI) che nella testata in inglese
riporta che il numero dei crimini perpretati da non giapponesi in Giappone
e' in calo mentre nella versione giapponese afferma giusto il contrario...!!
BOH! Poco prima dei mondiali di calcio in Giappone e Corea nel 2002 si
raggiunse tuttavia il colmo quando Konno Takayoshi all'assemblea della
prefettura di Miyagi nel 2001, avvertiva la popolazione che a causa
dell'improvviso ingresso in Giappone di stranieri tifosi si sarebbe in
seguito dovuto affrontare il problema di nascite
indesiderate poiche' essi avrebbero STUPRATO le donne giapponesi...!!!
Per non parlare della Polizia Giapponese che nel 2001 nella propria Home
Page in una vignetta raffigurava bande di stranieri invadere l'arcipelago
giapponese, o come la Polizia della prefettura di Shizuoka che nel 2002
pubblicava un
manuale intitolato "Caratteristiche degli stranieri criminali - Come Evitare
di rimanere vittima", in cui veniva raffigurata la locale popolazione
brasiliana e peruviana come indigeni violenti. Il manuale venne distibuito a
tutte le
edicole e forniva anche consulenza sui coportamenti da adottare. Per
esempio: "se due
o più stranieri entrano nel tuo negozio riporta subito loro numero di
licenza alla polizia
locale...."
Nel 1999 vennero messi in bilancio una serie di iniziative per frenare gli
episodi di criminalita' come avvisi nei locali pubblici a
livello nazionale (sportelli automatici delle banche, treni e stazioni della
metropolitana etc) per far diffidare degli "Stranieri cattivi"....
Questi fatti hanno fatto nascere il dubbio (ahime... e perche' mai???) che
il Giappone non riconoscesse gli stessi diritti umani tra giapponesi e
stranieri residenti.
Secondo il Mainichi Shinbun (ancora???= nell'aprile 2003), dietro richiesta
del gabinetto del primo ministro (all'epoca c'era BEICAPELLI KOIZUMI) e'
stata istituita un'indagine con la domanda a campione se si riteneva che
"gli stranieri residenti in Giappone godessero degli stessi diritti dei
nativi" Solo il 54% degli intervistati rispondeva sì, con un calo dell'
11,5% rispetto alla precedente rilevazione effettuata nel 1997. Ovviamente
coloro che pensavano che gli stranieri residenti non godessero degli stessi
diritti dei giapponesi sono passati dal 18,5% del 1997 al 21,8%.
Un non ben identificato membro del Ministero della giustizia del governo
nipponico dichiarava, sempre al Mainichi shinbun che questi dati erano
causati dall'alto tasso di criminalita straniera in Giappone....
Ah!! ecco perche'... (Leghisti su Marte.)
Altri ostacoli di carattere LEGALE rendono non poco facile la vita degli
stranieri residenti in Giappone come ad esempio in caso di matrimonio misto.
Si parla spesso di "Famiglie invisibili" in quanto all'anagrafe giapponese
(Koseki) anche se il matrimonio misto viene riconosciuto legalmente dalla
legge, il conuige straniero non viene inserito nella casella "CONIUGE" ma,
nel file DOSSIER di famiglia, indicando come minimo, non solo una forma di
disprezzo nell'istituzione del matrimonio ma creando problemi anche al
sistema di assistenza sociale in quanto la famiglia sembra essere composto
da un "monoparente".
Nei certificati di residenza, per esempio vengono inseriti solo coloro che
appaiono nei certificati dell'Anagrafe. Ma se sono inseriti nel File Dossier
Famiglia non vengono visualizzati....
In questo caso vengono emessi certificati di residenza (a discrezione dei
burocrati locali) sotto forma di NOTA a MARGINE....
Ma il caso piu' assurdo per eccellenza sono gli STRANIERI NATIVI.... Che vor
di???
Significa che il Giappone attibuisce la cittadinanza di sangue (Jus
Sanguinis) e non per nascita (Jus Soli), (credo tuttavia che in Italia,
secondo la legge 9/1992; DPR 572/1993) lo straniero nato in questo paese sia
considerato cittadino italiano fino al compimento del 18 anno (art. 2 comma
1) dopo di che ha un anno di tempo per chiedere la cittadinanza (art. 4
comma 2).
Ma tornando al Giappone e considerando l'alto numero di Cinesi e Coreani
deportati in Giappone durante l'era coloniale hanno di fatto creato una
etnia "ZAINICHI" (residente in Giappone) di nati e vissuti in Giappone ma
dichiarati "stranieri".... (questi rappresentano il 60% degli stranieri
residenti in Giappone). Gente che e' nata, vissuta, morta in Giappone i cui
figli sono nati, vissuti e morti in Giappone... i cui figli sono nati,
viss..... ma ovviamente non sono giapponesi!!!! Insomma una situazione che
non esiste
in nessun altro paese sviluppato....
Ma perche' non vengono naturalizzati? Perche' il processo di
naturalizzazione non e' affatto facile... I richiedenti vengono sottoposti a
tutta una serie di TEST per identificare il loro livello di
TATAMIZZAZIONE!!! Ma non sono i test che troviamo scritti su quei depliant
che ci rilasciano presso le Ambasciate.... quelli sono solo "pubblicita'
ingannevole".... cazzate per creare apparenza di stato aperto e liberale...
I veri controlli vanno dalle interviste con i vicini.... alle condizioni
igieniche della casa.... a cosa tieni nel Frigorifero.... con quali
giocattoli giocano i tuoi figli...!!!
Il successo dipende solo da non dare "sensazioni di incongruenza" agli
ispettori. (Insomma molti giapponesi se dovessero effettuare questi test non
lo passerebbero!!!)
Non e' consentita la doppia cittadinanza. Non c'e' da stupirsi se meno di
15000 persone all'anno riescono a diventare nuovi cittadini giapponesi
L'arbitrarieta' del processo divenne chiaro quando l'ex presidente peruviano
Alberto Fujimori scappo' in Giappone ed ebbe immediatamente la
cittadinanza... per il principio di Jus Sanguinis. Il governo peruviano ha
chiesto piu' volte l'estradizione ma il governo giapponese ha sempre
respinto le istanze, in quanto la legge giapponese vieta l'estradizione per
i propri cittadini.
Alberto Fujimori fu quello che venne accusato di violazione dei diritti
umani perpetrata con il commissionamento di omicidi, rapimenti, violenze e
torture.... e invece Maradona per aver sniffato un po' di coca non lo hanno
fatto piu' entrare in Giappone!!! Non c'e' che dire il Giappone e' un paese
dai sani
principi e di una coerenza ineccepibile!!!
Non parliamo di Delfo Zorzi per carita!!!
Leggo ahime anche di barriere di tipo economico verso i residenti non
giapponesi
anche se ovviamente essi sono dei contribuenti hanno degli svantaggi come
ad esempio la mancanza di scoperto per le carte di credito o
l'impossibilita' di accendere dei mutui per l'acquisto di una casa (cosa
impossibile se non si ha la Residenza permanente che necessita tra i 5 ed i
10 anni. L'impossibilita' di non poter accedere a contratti FULL TIME per i
soli insegnanti stranieri nelle Facolta universitarie.
Tra il 1992 ed il 1994 ci fu una sorta di purga chiamata "Il grande Massacro
dei GAIJIN) in cui improvvisamente alla quasi totalita' di insegnanti
universitari stranieri con eta' superiore ai 35 anni, non venne rinnovato il
contratto nelle universita' pubbliche. Il tentativo del Ministero della
Pubblica Istruzione era quello di poter portare una nuova ondata di
insegnanti stranieri piu' giovane e piu' economica...
Ovviamente questi insegnanti vivendo in Giappone non avevano per decenni
pagato nei loro paesi i piani pensionistici ma solo in Giappone in cui le
pensioni non sono rimborsabili essi non potevano semplicemente piu' tornare
a casa. Vennero bloccati in Giappone con contratti Part-Time, senza la
possibilita' di poter accendere Mutui-Casa, o poter usufruire dei contributi
per l'istruzione dei loro figli o di poter realizzare dei piani
pensionistici in Giappone... Ci voleva una seconda Shimabara... Ci sono piu'
insegnanti stranieri con contratto FULL TIME in una sola Universita'
Americana che in tutto il Giappone. Per non parlare del "Apartheid
Accademico" in cui sono sottoposti gli insegnanti stranieri. Vengono visti
solo come "manodopera a basso costo, usa e getta".
Un'altra cosa assurda che leggo e' che il Giappone e' l'unico paese OCSE che
non ha mai varato leggi contro la discriminazione razziale.
Il caso di Arduo Debito (che ha intrapreso una lunga battaglia legale per
combattere le discriminazioni razziali in Giappone), e' iniziato proprio dal
fatto che i bagni termali di Otaru in Hokkaido a causa delle intemperanze di
gruppi di Marinai russi, ha di fatto chiuso la propria struttura a tutti gli
stranieri (e non solamente ai marinai russi). "Chiudere solo ai marinai
russi sarebbe stato DISCRIMINATORIO!!" Si sono difesi i gestori dell'Onsen.
"Chiudere invece a tutti i GAIJIN e' giusto!!! "(Soluzione alla giapponese).
Tuttavia la cosa piu' assurda di tutti e' che questo divieto viene applicato
sull'aspetto fisico.
Se gli stranieri hanno tratti orientali possono entrare... Ardwinkle ha due
splendide figlie. Una con tratti somatici giapponesi ed una bimbetta di
pochi anni con tratti somatici occidentali. Nell'Onsen hanno proibito
l'accesso solo alla seconda figlia perche' troppo GAIJIN!!!
Se l'ingresso e' proibito ai Gaijin perche' i naturalizzati giapponesi non
possono entrare in questi negozi??? Allora e' un problema razziale non di
nazionalita'!!
Essi vengono giudicati dal solo aspetto fisico. La discriminazione razziale
e' contro la costituzione giapponese ma non e' illegale. Tutte le proposte
di legge contro le discriminazioni sono state rifiutate, in violazione alla
CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE sulle discriminazioni razziali ratificata
anche dal Giappone nel 1996. Ma pur aspettandosi un miglioramento della
situazione dopo la ratifica e' avvenuto proprio il contrario. Sono aumentate
le discriminazioni proprio grazie il fatto che esse rimangono IMPUNITE. Ci
sono centinaia di attivita commerciali che proibiscono di fatto l'accesso
agli stranieri. Non solo gli ONSEN ma anche Bar, Discoteche, Ristoranti,
Negozi di Articoli Sportivi, Barbieri, Negozi di Ottica in moltissime citta'
del Giappone.
Ora, mentre il proprietario del famoso ONSEN (che tra parentesi dopo aver
perso la causa contro Arduo Debito gli ha concesso "bonta sua" di
entrare....) adduceva la famosa scusa dei Marinai russi ubriachi che davano
fastidio agli altri clienti.... in questi altri negozi quale scusa danno per
vietare l'accesso???
A dispetto di tutte queste prove nel 1998 e nel 2001 il Governo Giapponese
dichiarava, nelle relazioni periodiche alle Nazioni Unite in materia di
diritti umani, che in Giappone non riconoscevano situazioni di carattere
discriminatorio e quindi una legge che vieta la discriminazione non e'
necessaria.
"Non esiste nessuna situazione discriminatoria nei confronti di Minoranze
Etniche in quanto AINU e BURAKUMIN sono giapponesi e non di altra ETNIA e i
cinesi e coreani non sono comunque cittadini giapponesi e quindi non possono
essere considerati Minoranze etniche." A me sembra quasi come il famoso
Comma 22 "Chi e' pazzo puo' essere esonerato dal servizio di leva
obbligatori. Ma chi chiede di essere esonerato dal servizio di leva
obbligatorio, non e' pazzo!!!. BONVI docet!!
Volete fare un contratto telefonico per cellulari? Le tariffe applicate una
volta da NTT DoCoMo erano molto piu' care (6 volte di quelle giapponesi)....
Inoltre era richiesto un PREPAGAMENTO come DEPOSITO CAUZIONALE all'apertura
di
contratto di 30000 yen ai soli stranieri. MOTIVO? In caso essi venissero
rimpatriati di urgenza a causa di "atti di delinquenza"...
Dopo un po' di pubblicita' negativa grazie anche alla concorrenza di AU e
VODAFONE in seguito anche NTT DoCoMo ha modificato la sua
politica tarrifaria nei confronti degli utenti stranieri. Anche se per sua
ammissione l'azienda non condivide l'affidabilita' che altri gestori hanno
di detti utenti.
Insomma, la strada e' lunga come e' lungo il collo di alcuni giapponesi (ed
anche alcuni occidentali tatamizzati) impegnati a nasconderlo sotto la
sabbia...
Ma sono fiducioso. Prima o poi dovranno per forza di cose approvare la legge
sulla discriminazione razziale... e poi??? I poliziotti giapponesi faranno
togliere i cartelli? O troveranno un'altra scusa? Le mele marce ci sono in
tutti i cesti. Ma se il cesto e' marcio fara' marcire tutto o no?
Sayonara, sayonara, sayonara!!!
Rob (Senza numero)
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I politici sono come i pannolini. Bisogna cambiarli spesso e sempre per lo
stesso motivo. (Gregory Benford, Il divoratore di mondi)
I politici sono come i pannolini. Bisogna cambiarli spesso e sempre per lo
stesso motivo. (Gregory Benford, Il divoratore di mondi)